Vent’anni fa sposai una donna semplice – non era di una bellezza straordinaria, ma era allegra, dolce e affettuosa.
Ci conoscemmo per caso e decidemmo rapidamente di sposarci. Poco dopo nacque nostra figlia. All’inizio ero estremamente felice di essere marito e padre, ma presto cominciai a sentirmi stanco. I miei coetanei si divertivano, godevano la vita, mentre io ero intrappolato tra il lavoro, la casa e le responsabilità familiari.
Alla fine decisi di unirmi ai miei amici e iniziai a uscire con loro: andavamo nei bar e nei club. All’inizio era solo un passatempo innocente, ma poi cominciai a conoscere donne, ad avere appuntamenti e a trascorrere sempre più tempo fuori casa. Per impressionare ancora di più, decisi di acquistare un’auto – presi un prestito e finalmente realizzai il mio vecchio sogno.
Da quel momento le donne iniziarono a prestarmi ancora più attenzione. Salivano entusiaste nella mia macchina e percorrevamo la città di notte con la musica alta. Dimenticai completamente mia moglie e mia figlia – lei si fidava di me, pensando che semplicemente lavorassi fino a tardi.
A quel tempo vivevamo con i suoi genitori. Credevo di avere tutto: una moglie, un figlio, una bella macchina… Ma nel profondo, cominciai a pensare che mia moglie, che non si prendeva molta cura di sé, non fosse più all’altezza di me.
Dopo un po’, cambiai lavoro e lì conobbi Martina. Era incredibilmente bella – snella, sicura di sé e con un’alta posizione lavorativa. Ero convinto che fosse la donna che meritavo davvero, così feci di tutto per conquistarla.
Le scrivevo messaggi dolci, le mandavo fiori e regali costosi, ma lei non mi prestava attenzione. Per impressionarla ancora di più, lasciai mia moglie e smisi di vedere mia figlia. Mia moglie era distrutta, piangeva e mi supplicava di parlare con lei…
Ma non mi importava – tutto ciò che contava per me era Martina. E alla fine, ebbi la mia occasione. Un giorno ebbe un problema sul lavoro e io la aiutai. Mi disse che mi doveva un favore, così le offrii un passaggio a casa. Accettò.
Più tardi la invitai in un ristorante di lusso, ma rifiutò. Fu allora che le confessai i miei sentimenti – le dissi che la amavo, che non potevo vivere senza di lei e che volevo sposarla.
Mi guardò e mi chiese:
– Ti sei già divorziato da tua moglie per parlare di matrimonio con tanta sicurezza?
Senza esitazione risposi che ero pronto a divorziare anche domani se necessario, perché non amavo più mia moglie – Martina era l’unica donna di cui avevo bisogno!
E all’improvviso, iniziò a urlarmi contro:
– Non ho bisogno di te, donnaiolo! So esattamente chi sei – hai una moglie e una figlia! Se sei capace di tradire tua moglie, tradirai anche me! La tua famiglia soffre mentre tu insegui altre donne!
Continuò:
– Mio padre era proprio come te – ha abbandonato me e mia madre per un’altra donna. Sei una persona spregevole!
Ero scioccato, incapace di dire una parola. La rabbia cresceva dentro di me, ma all’improvviso capii quanto fossi stato disgustoso. Avevo abbandonato mia moglie e mia figlia, non l’avevo mai aiutata, non le avevo mai fatto regali, non le avevo mai mostrato amore. Eppure, avevo l’arroganza di lamentarmi che non si prendeva cura di sé…
Quindi chi era davvero indegno di chi?
Tornai a casa come un uomo completamente diverso. Feci tutto il possibile per riparare il mio matrimonio. Mi inginocchiai davanti a mia moglie, la implorai di perdonarmi e le giurai che non le ero mai stato infedele fisicamente. Pianse, ma mi perdonò.
Da quel momento in poi, iniziai a prendermi cura di lei. Le compravo regali, la portavo nei saloni di bellezza e la trattavo come meritava. E solo allora mi resi conto di quanto fosse meravigliosa – bella, amorevole e gentile. Come avevo potuto trattarla in quel modo?..
E Martina? Si comportava come se nulla fosse mai successo. Al lavoro sorrideva come sempre, ma da due anni scambiamo solo saluti e addii – non parliamo più di nulla di personale.
Ma le sarò sempre grato, perché è stata lei ad aprirmi gli occhi e a salvare la mia famiglia!
Ora cerco di non guardare più altre donne e di essere un marito e un padre fedele.
E tu… potresti perdonare tuo marito se avesse fatto quello che ho fatto io?