– Non voglio una casa tutta mia, non voglio vacanze al sud, voglio solo essere liberata dalla mia famiglia…
Ogni volta che qualcuno chiedeva a Giulia come stesse, rispondeva sempre: “Benissimo.” Anche se aveva sempre enormi occhiaie… Ma questo non contava. Quest’anno i suoi stivali hanno compiuto 20 anni. No, non quello che potreste pensare – semplicemente erano di ottima qualità. E perché prendere l’autobus, quando poteva sempre camminare…
Il tempo passava e sembrava che nessuno volesse più intromettersi nella vita di Giulia. Ma poi, all’improvviso, si sparse la notizia scioccante: Giulia era sparita. Aveva lasciato il marito, i figli ed era scomparsa! Nessuno sapeva in quale paese si trovasse, tutti i suoi telefoni erano spenti, i contatti online cancellati…
Tutti cominciarono a giudicarla.
– Cosa le mancava? Forse solo il latte di uccello! E ora, probabilmente, ha deciso di trasferirsi con qualche uomo ricco. Suo marito si prendeva cura di lei, e lei? Una ingrata!
Sì, le aveva costruito una casa, la portava in vacanza, ma guardiamo più da vicino…
Sì, le aveva costruito una casa, ma oltre a Giulia e ai figli, ci aveva fatto vivere anche i suoi parenti. E non erano venuti da soli – si erano portati dietro cani e gatti! Nel frattempo, avevano affittato le loro case per guadagnarci. E Giulia? Si sentiva come la direttrice di un albergo. Ah no, nemmeno una direttrice – era solo la donna delle pulizie…
E quella casa non era nemmeno sua. Suo marito l’aveva intestata alla madre, in modo che in caso di divorzio Giulia non ricevesse nulla. Naturalmente era anche la cuoca! Doveva cucinare piatti diversi per tutti: uno per i bambini, un altro per gli anziani, un altro ancora per il marito e la suocera.
E oltre a tutto questo, doveva preparare anche cibo speciale per i cani della cognata. Un giorno la suocera annunciò che dovevano allevare galline e maiali. E chi doveva occuparsene? Ovviamente Giulia. Ma per fortuna la cognata era vegetariana. Non permise alla madre di allevare animali solo per mangiarli dopo.
Giulia lavorava al mercato della verdura. Dopo il lavoro tornava a casa a piedi. Doveva camminare. Perché il marito si prendeva il suo stipendio e non le permetteva di spendere soldi. “I pensionati camminano 15 km al giorno, cosa saranno mai 5 km dopo il lavoro?”
I figli di Giulia erano un capitolo a parte. Impararono in fretta a trattarla nello stesso modo in cui lo facevano gli adulti in casa. Non la chiamavano più per nome, ma le urlavano semplicemente: “Ehi, tu!” Non poteva andare a prenderli a scuola, né partecipare alle riunioni dei genitori, perché “non era molto intelligente e non aveva un bell’aspetto.”
E ora parliamo delle vacanze al sud. Sì, ci andava. Ma in che ruolo? Come badante per i nonni, come babysitter per i figli degli altri. Due settimane al mare – e non si era mai fatta il bagno nemmeno una volta. Sì, quella sì che era una vacanza…
È passato un anno da quando Giulia ha lasciato la sua famiglia. Presto compirà 40 anni. Ora si prende cura dei figli degli altri, ma almeno viene pagata per farlo. Vive vicino al mare e ogni mattina si sveglia con il richiamo dei gabbiani.
Di recente, si è comprata il suo primo vestito. Ha esitato a lungo, il senso di colpa la divorava, ma poi si è ricordata – adesso è sola. Non deve più risparmiare per il marito, la suocera, la cognata e tutti gli altri…
– Non ricordo il giorno in cui ho smesso di essere una donna e sono diventata solo “la donna di casa”. È successo lentamente, senza che me ne accorgessi. Ma ricordo perfettamente il giorno in cui sono tornata a essere una donna. Ora vivo per me stessa.
Non voglio una casa, non voglio viaggi al sud. Mi basta un appartamento in affitto vicino al mare. La mia vita sta lentamente iniziando a riprendere colore…