Chi è questa giovane donna? Julia non riusciva a ricordare.

Giulia Romano si girò di scatto, osservando la donna sconosciuta con aria interrogativa. La neve rendeva il marciapiede scivoloso quando l’altra inciampò, trovando sostegno nelle braccia di Giulia.

«Angelica? Angelica Mancini? Santo cielo, da dove spunti?»
«Passavo vicino alla scuola elementare e ti ho riconosciuta! Come stai? Che vita fai? Sei sparita dopo quel trasferimento improvviso…»
«Sparita? Ho chiamato, ma il tuo numero era irraggiungibile!»
«Persi il cellulare… ma lasciamo stare. Parliamo di te!»
«Perché restiamo al freddo? Vieni da noi domani per l’apericena! Abiti ancora in hotel?»
«Sì, l’agenzia mi paga la stanza…»
«Nonsense! Abbiamo un trilocale a Porta Venezia. Porta il tuo charme!»
«E tuo marito? Non vorrei essere di disturbo…»
«Marito?! Ma certo! Dario Conti, quello del liceo scientifico! Ci ha sposati otto anni fa, abbiamo due angioletti: Matteo e Annalisa!»

A cena, Giulia raccontò dell’incontro a Dario: «Ricordi Angelica? Quella che insisteva per stare sul portapacchi della tua bici? Credevo fosse innamorata di te…»
«Perché tiri fuori storie vecchie?»
«È qui per un corso da agente immobiliare. L’ho invitata domani.»
«Inviti estranei quando vengono i Vassalli?»
«Non è un’estranea! Era la tua amica anche prima di me!»

Giulia, maestra elementare adorata dai bambini, trascorse la giornata con un groviglio allo stomaco. Perché quel malessere? Tutto andava bene: la cena con gli amici, le risate per il piccolo Edoardo che imitava gli adulti… Finché il campanello non suonò.

Angelica irruppe come un ciclone: pelliccia di visone, riccioli perfetti, profumo Chanel N°5. Dario impallidì. Luca Vassallo raddrizzò le spalle.
La serata divenne il suo palcoscenico: battute taglienti su Giulia, aneddoti imbarazzanti, occhiate complice a Dario. Giulia fuggì in cucina, asciugandosi gli occhi.

Attraverso la finestra, udì:
«Bravo, tesoro… Trilocale in centro mentre io vivo in un monolocale? I figli li mantieni pure? Voglio un appartamento uguale entro un mese. O racconto tutto…»

Giulia tornò con il volto di ghiaccio. «Dov’è Angelica?»
«Fuma sul balcone con Dario» rispose Elena Vassallo.
Al loro rientro, Angelica rise beffarda: «Che faccia! Hai paura che il tuo Dario preferisca una donna vera?»

Dopo l’addio degli ospiti, Giulia esplose:
«Da quanti anni mi tradisci? Prenditi la casa, vattene con lei!»
«Amore, ascolta…»
«Silenzio!» gridò Angelica. «Ha un figlio con me! Cinque anni di mantenimenti…»

«Un figlio?» Giulia tremò.
«Menzogne!» Dario estrasse lo smartphone. «Mi ricatti dal giorno in cui Matteo nacque. Soldi per foto false di un bambino che non esiste! Guarda: queste sono screenshot di un attore bambino degli anni ’90!»

Angelica rise cinica: «E allora? I bonifici sono regali tra amanti. In tribunale…»
«Basta!» Giulia le sbarrò la porta. «Restituisci ogni centesimo o denuncio il ricatto. Ho registrato tutto.»

Dopo la fuga di Angelica, Dario abbracciò Giulia:
«Perdonami. Volevo proteggere la nostra famiglia.»
«Sciocco… Una gravidanza dopo una settimana? Credevo fossi più sveglio.»

Quella notte, mentre i bambini dormivano, risero nervosamente dell’assurdità. Ma nel letto, Giulia sussurrò:
«Promettimi: mai più segreti.»
«Giuro sulla tomba di Nonna Lucia.»

E mentre la neve copriva Milano, Giulia capì: a volte, l’amore non è una fiamma, ma la brace che sopravvive alla tempesta.

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