*”Tu non sei nessuno per me e non sono obbligata ad ascoltarti!”* mi ha ribattuto di nuovo la figlia di mio marito.
Cinque anni fa, io, Maria, ho sposato Stefano, e da allora la mia vita in un piccolo paese vicino a Bari è diventata una lotta per la pace familiare. Stefano ha una figlia dal primo matrimonio, Giulia, di 14 anni, che vede spesso e a cui dà un sostegno economico. Non ho mai avuto nulla contro il loro rapporto—anzi, con la sua ex moglie, Anna, abbiamo un rapporto quasi amichevole. Ma Giulia, con la sua ribellione adolescenziale, è diventata una vera sfida per me, e le sue parole *”tu non sei nessuno”* mi feriscono come un coltello ogni volta che le sento.
Anna è una donna ragionevole. Se vuole che Giulia rimanga da noi, chiama sempre prima per chiedere se è conveniente. A volte chiacchieriamo al telefono come due amiche. Non serba rancore verso Stefano: dopo il divorzio, le ha lasciato l’appartamento comprato durante il matrimonio, e la sua quota l’ha intestata a Giulia. Io, Stefano e il nostro figlio di due anni, Luca, viviamo nel mio bilocale. Lui mantiene la famiglia, mentre io sono in maternità, dedicandomi al piccolo. Ma con l’arrivo di Giulia, in casa è scoppiato il caos, e non ne posso più.
Di recente, Giulia ha iniziato a dare problemi tipici dell’adolescenza. Anna si è risposata, e il suo nuovo marito, Marco, si è trasferito da loro. All’inizio Giulia era contenta, ma presto ha iniziato a ribellarsi. Quando Marco le chiedeva di riordinare, rispondeva: *”Tu non sei mio padre, non puoi dirmi cosa fare!”* Anche se Marco cercava di avvicinarsi a lei, facendole regali e mostrando pazienza, Giulia lo rifiutava. È diventata ingestibile: non lava i piatti, non butta la spazzatura, risponde male a ogni richiesta. Durante un litigio, ha sbottato: *”Questa è casa di mamma, tu qui non conti nulla!”* Stefano, quando lo ha scoperto, era furioso—loro affittano il suo vecchio appartamento, e con quei soldi mantengono la famiglia. Anna l’ha rimproverata, e Giulia, in lacrime, ha chiamato il padre supplicandolo di portarla da noi.
Non ho protestato. Luca dorme nella nostra camera, e in salotto c’è un divano letto per queste occasioni. Ho chiamato Anna per sapere cosa ne pensasse. Era d’accordo, ma mi ha avvertito: *”Se Giulia non ubbidisce, chiamami subito.”* Giulia è arrivata sconvolta, ma si è subito ambientata, vivendo come le pareva. Ignorava le mie richieste, si offendeva per ogni osservazione. Non lavava i piatti# sudoku-solver
Basic Sudoku solver that uses backtracking.
## Requirements
– Python 3.x
– tkinter (usually included with Python)
## Usage
1. Run `python sudoku_solver.py`
2. Enter the Sudoku puzzle in the GUI (use 0 for empty cells)
3. Click “Solve” to solve the puzzle or “Clear” to reset the board
## Notes
– The solver uses a backtracking algorithm to find a solution.
– If multiple solutions exist, it will find one of them.
– Puzzles should be valid (have at least one solution) for the solver to work properly.