La Mia Amica e Comare Finalmente Lascia il Marito e Io Non Potrei Essere Più Felice per Lei.

Mia amica Chiara, che è anche la madrina di mio figlio, ha finalmente lasciato suo marito Marco, e non potrei essere più felice per lei. Quel Marco era proprio un bel regalo: non guadagnava un euro, passava le giornate a fare lo spaccone e a rincorrere ogni gonna che passava. Pochi giorni fa, Chiara mi chiama, tutta raggiante, e mi racconta entusiasta che sta per partire per le Dolomiti con un nuovo corteggiatore, Matteo. Sono quasi soffocata dal caffè quando l’ho sentita. Incredibile quanto velocemente si sia rimessa in piedi! Ma, a dirla tutta, sono felicissima per lei—se lo merita, dopo tutto quello che ha passato.

Chiara e Marco sono stati insieme quasi dieci anni, e per tutto quel tempo ho pensato: “Chiara, ma quando lo mandi a quel paese?” Lui faceva parte di quegli uomini convinti che la loro sola presenza in casa fosse già un gran contributo. Lavorare? Mai sentito nominare. Passava le serate sul divano come un re, pretendendo la cena e criticando ogni piatto che Chiara gli preparava. E poi le sue “avventure”! Lei lo beccava più volte con messaggi sospetti sul telefono, o con il rossetto sulla camicia. Lui negava sempre, dando la colpa a lei: “Mi hai provocato tu!” Io le dicevo sempre: “Lascialo, sei giovane e bella, troverai un uomo perbene.” Ma lei sopportava, forse per amore, o forse per paura di restare sola.

Tre mesi fa, però, Chiara ha detto basta. Mi ha raccontato di aver scoperto che Marco scriveva a un’altra donna e che aveva persino speso i loro risparmi in uscite con lei. È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ha preparato le sue cose, lo ha messo alla porta e gli ha detto: “Basta, Marco, trovati un’altra stupida.” Quando l’ho saputo, avrei voluto applaudirla in piedi. Marco, ovviamente, ha provato a tornare—con i fiori, con le promesse di “cambiare.” Ma Chiara è stata irremovibile. “Finita qui,” mi ha detto. “Non voglio più vivere con un uomo che non mi rispetta.”

E poi, senza nemmeno accorgermene, eccola che mi chiama tutta entusiasta a parlarmi di Matteo. Si sono conosciuti in un bar, immaginate un po’. Lei era entrata a prendere un caffè dopo il lavoro, e lui era seduto a un tavolino vicino, immerso in un libro. Dice che le è piaciuto subito: raffinato, curato, con un gran senso dell’umorismo. Hanno chiacchierato, si sono scambiati i numeri, e dopo due settimane lui l’ha invitata alle Dolomiti—una casetta in montagna, sciate e passeggiate nei boschi. “Figurati,” mi dice Chiara, “ha organizzato tutto lui, ha persino noleggiato l’auto! Marco avrebbe solo brontolato che costava troppo.”

Ascoltandola, stentavo a crederci. Chiara, che fino a poco prima piangeva nella mia cucina, ora ride, fa progetti e mi racconta di come Matteo le insegni a fare la pasta alla carbonara. “Non è solo un corteggiatore,” mi confida. “Mi ascolta davvero, gli interessa quello che penso.” E allora ho capito: non è una semplice avventura. Lei si è innamorata sul serio, e Matteo sembra l’uomo giusto per renderla felice.

Naturalmente, i pettegolezzi non sono mancati. Le amiche comuni brontolano: “Chiara si è già consolata, non è passato nemmeno mezzo anno!” Ma io rispondo: “E fa bene! La vita è una sola, perché deve soffrire per uno come Marco?” C’è chi pensa che si sia buttata troppo in fretta con questo nuovo pretendente. Ma io la vedo rinata. Prima aveva gli occhi spenti, ora ride, scherza, si è persino tinta i capelli di un bel castano acceso. Dice: “Voglio essere bella per me e per Matteo.”

Quando mi ha parlato delle Dolomiti, non ho resistito e le ho chiesto: “Ma chi è questo Matteo? Lo conosci bene?” Lei ha riso: “Abbastanza per partire con lui! È un programmatore, lavora per un’azienda importante, e ha un gatto che adora. Un uomo perbene, niente a che vedere con Marco.” Io, ovviamente, sono un po’ preoccupata—non si sa mai, potrebbe rivelarsi diverso da come sembra. Ma Chiara è sicura: “Se succede qualcosa, ora so come fare le valigie e salutare. Non mi farò più mettere i piedi in testa.”

La sua storia mi ha fatto riflettere. Quante donne sopportano uomini come Marco per paura del cambiamento? Chiara, invece, ha voltato pagina. Le invidio un po’ il coraggio. Non ha solo lasciato il marito—ha ricominciato da zero, e questa volta sembra davvero la volta buona. Le Dolomiti, Matteo, nuovi progetti… Non vedo l’ora che torni e mi racconti delle loro passeggiate tra i monti e del vin brulé bevuto davanti al caminetto.

Ieri Chiara mi ha mandato una foto: lei con un berretto colorato, le guance rosse, in piedi davanti alle cime innevate, e accanto un ragazzo carino che, immagino, sia Matteo. Sotto, la didascalia: “La vita ricomincia!” E io ci credo—merita questa svolta felice. E Marco? Che continui a fare il gradasso davanti allo specchio. Chiara è già su un’altra strada, e lì sta decisamente meglio.

Questa vicenda mi ha ricordato una cosa importante: a volte, il coraggio di dire “basta” è l’inizio di una vita migliore.

Rate article
Add a comment

;-) :| :x :twisted: :smile: :shock: :sad: :roll: :razz: :oops: :o :mrgreen: :lol: :idea: :grin: :evil: :cry: :cool: :arrow: :???: :?: :!:

three × four =

La Mia Amica e Comare Finalmente Lascia il Marito e Io Non Potrei Essere Più Felice per Lei.