La suocera e i suoi piani per la villeggiatura
Qualche giorno fa, mia suocera, Margherita De Luca, ha svelato una notizia che mi ha lasciato a bocca aperta. Pare che quest’estate porterà in campagna i nipoti di sua figlia, Valentina — Sofia e Luca — mentre la nostra bimba di sei anni, Ginevra, ha deciso di riportarcela per tutta l’estate! E tutto questo senza nemmeno il minimo cenno di discussione! Quando io e mio marito, Alessandro, abbiamo tentato di protestare, Margherita ha solo sbuffato: “È tutto giusto, Isabella! Non posso certo portare tutti i nipoti in campagna!” Giusto? E adesso la nostra vita deve sottostare ai suoi regali decreti? Ancora adesso sono furiosa, e ho bisogno di sfogarmi, altrimenti esplodo.
Tutto è iniziato un paio di settimane fa, quando mia suocera ha chiamato e, tra una chiacchiera e l’altra, ha annunciato i suoi “piani”. In quel momento non avevo capito dove volesse arrivare. “Isabella,” mi ha detto, “quest’anno porterò Sofia e Luca in campagna. Sono già grandi, con loro è facile, mentre Ginevra potrà stare con voi.” All’inizio ho pensato scherzasse. Ginevra adora la casa di campagna di Margherita — c’è il giardino, l’altalena, e un ruscino poco lontano. Ogni anno passava lì un paio di settimane, e io e Alessandro eravamo felici: Ginevra contenta, e noi un po’ di riposo. Ma che mia suocera decidesse di non portare la nostra bambina e invece di riportarcela per tutta l’estate, come un pacco indesiderato? Questo era troppo!
Ho subito detto ad Alessandro: “Hai sentito cos’ha combinato tua madre? Perché decide al posto nostro?” Lui, come sempre, ha cercato di mettere pace: “Isa, ma sai che mamma vuole passare del tempo con i nipoti di Valentina. E Ginevra sta bene anche qui, ce la possiamo cavare da soli.” Cavarcela? Certo che possiamo, ma non è questo il punto! Perché Margherita non ci ha chiesto un parere? Io e Alessandro lavoriamo, avevamo progetti per l’estate — volevamo prendere ferie e portare Ginevra al mare. E adesso? Dobbiamo rinunciare a tutto perché lei ha deciso così? E soprattutto, quella sua frase sulla “giustizia” — come se ci stesse facendo un favore!
Ho deciso di parlarle direttamente. L’ho chiamata e le ho detto: “Margherita, perché non ne abbiamo parlato prima? Ginevra ama la campagna, e noi contavamo che sarebbe andata lì come al solito.” Ma lei ha risposto: “Isabella, non iniziare. Sofia e Luca non vengono da tempo, li porto io. Ginevra è vostra, arrangiatevi.” Sono rimasta senza parole. Arrangiatevi? Ma allora Ginevra non è più sua nipote? E perché i figli di Valentina vengono prima? So benissimo che Valentina, la figlia di Margherita, vive più vicina alla casa di campagna, e mia suocera si occupa sempre di più dei suoi nipoti. Ma metterli così apertamente sopra Ginevra è davvero troppo.
Ho provato a spiegare che noi avevamo altri piani, che Ginevra si sarebbe sentita male a non andare in campagna. Ma Margherita mi ha interrotta: “Isabella, non fare tragedie. Ginevra può restare a casa, io non sono di gomma, non posso portare tutti.” Non è di gomma? Ma chi le ha chiesto di esserlo? Non abbiamo mai imposto Ginevra, abbiamo sempre discusso prima. Adesso invece ci mette davanti al fatto compiuto. Alessandro, invece di sostenermi, si è limitato a scrollare le spalle: “Isa, mamma sa cosa fa. Non litigate.” Non litigate? Io sono già sul punto di prendere Ginevra e portarla io stessa in quella casa di campagna, vediamo se Margherita osa mandare via sua nipote!
La cosa più dolorosa è per Ginevra. Già mi chiede: “Mamma, quando andiamo dalla nonna in campagna? Voglio giocare sull’altalena e raccogliere le fragoline!” Io non so cosa dirle. SpacetylNon so come dirle che la nonna ha scelto gli altri nipoti, senza spezzarle il cuore.