Genitori o divorzio: l’ultimatum fatale
In un piccolo paese della Sicilia, dove i vicoli si perdono tra i fiori di gelsomino e il caldo estivo cede il passo a serate fresche, Giulia e Luca erano sposati da cinque anni. Il loro accogliente bilocale nel centro storico era per Giulia una vera e propria fortezza, che aveva arredato con amore. Ma una sera, tutto cambiò.
Luca tornò dal lavoro e, durante la cena, iniziò a raccontare della disgrazia che aveva colpito i suoi genitori. Avevano costruito una villa a due piani in campagna, sognando una vita spaziosa in pensione. Ma d’inverno, quella casa si era trasformata in un palazzo di ghiaccio: il riscaldamento divorava tutti i loro risparmi, e la pensione bastava a malapena per vivere. Suo padre e sua madre, senza alternative, avevano deciso di chiedere ospitalità a loro per l’inverno. Sentendo quelle parole, Giulia sentì il sangue salirle alle tempie.
— Non permetterò che i tuoi genitori vengano a vivere da noi! — tagliò corto, trattenendo a stento la rabbia. — E neanche il loro cane! Non sono la loro domestica per pulire dietro a tutti e sopportare i loro capricci. Quando avevamo bisogno di aiuto, tua madre ci ha sbattuto la porta in faccia. Ora se la sbrighino da soli!
Si aspettava discussioni, suppliche, ma invece Luca, fissandola dritto negli occhi, pronunciò parole che le risuonarono nel cuore come un eco:
— O i miei genitori vengono a vivere con noi, o ci divorziamo!
Nella stanza calò un silenzio tombale. Giulia sentì la terra mancarle sotto i piedi. Non poteva credere che suo marito la mettesse di fronte a una scelta del genere. Ma arrendersi non era nelle sue corde. Accogliere la suocera con il suo enorme pastore maremmano, abituato a vivere in un recinto spazioso, nel loro piccolo appartamento? Era troppo per lei. I rapporti con la madre di Luca erano sempre stati tesi: la suocera la disprezzava apertamente, considerandola indegna di suo figlio. Il solo pensiero di quella donna che avrebbe comandato nella sua casa la faceva ribollire di rabbia.
— I tuoi genitori hanno altri due figli — continuò lei con tono gelido, stringendo i pugni. — Che vadano da loro. Non intendo sacrificare il mio comfort per delle persone a cui non frega niente di me. Questa casa è mia, e solo io decido chi ci vivrà.
Giulia ricordò a Luca come i suoi genitori si vantassero della loro villa, costruita per sfoggiare e fare invidia ai vicini. Non avevano pensato a come pagare le bollette del riscaldamento, e ora doveva essere lei a risolvere i loro problemi? No, non sarebbe successo. Non avrebbe permesso che la sua vita diventasse un inferno per colpa dell’orgoglio altrui.
Luca taceva, ma il suo sguardo era pieno di determinazione. Giulia capì che quell’ultimatum non era una semplice minaccia. Davanti a lei c’era una scelta: cedere e perdere se stessa, o difendere i suoi confini, rischiando il matrimonio. Il cuore le si spezzava, ma sapeva che non c’era più modo di tornare indietro.