Noi compriamo un appartamento non per vivere con mia suocera: Non voglio prendere un trilocale per evitare questo incubo.
Io e mio marito sogniamo una casa nostra, abbiamo già fatto il mutuo e persino chiesto dei soldi in prestito a mia suocera. Lei non è cattiva, ma la sua invadenza mi fa uscire di testa. Da quando è rimasta vedova, sembra che abbia deciso di controllare tutti, e questo ci rovina la vita. Ha un grande appartamento in centro a Firenze, ma io sono decisa: meglio piccola, ma nostra. Non voglio che la sua ombra si estenda sulla nostra casa.
Abbiamo visto un trilocale in un nuovo complesso residenziale. Una stanza è minuscola, perfetta per l’armadio che ho sempre desiderato. Ma mia suocera, Lidia Maria, si è ribellata. Ha detto che fare un armadio lì è da stupidi. «E dove dormiranno gli ospiti? E se arrivano i parenti?» ripeteva, fissandomi. Ho capito subito: stava pensando a sé stessa. Ultimamente resta da noi fino a tardi, come se non volesse tornare nel suo appartamento vuoto. Le sue parole erano una condanna: se prendiamo un trilocale, sarà sempre da noi, se non ci si trasferisce addirittura.
Non sono cieca, vedo dove va a parare. Lidia Maria è sola, e la sua preoccupazione diventa un controllo soffocante. Chiama tre volte al giorno per “controllare”, porta consigli inutili e cerca pure di imporre come arredare la nuova casa. Non voglio dividerla con lei! Io e mio marito, Alessandro, compriamo casa per costruire la nostra vita, non per assecondare i suoi capricci, per quanto “carina” possa sembrare.
Ho messo un ultimatum: niente trilocali. «Voglio vedere tua madre solo nelle feste» ho detto ad Alessandro. «Se sogna una camera per gli ospiti, se la faccia a casa sua.» Lui ha provato a convincermi, dicendo che sua madre vuole solo starci vicino, che invecchia e le pesa la solitudine. Ma io sono irremovibile. Non sacrificherò la mia tranquillità per la sua “attenzione” opprimente. Meglio rinunciare all’armadio che trasformare casa nostra in una sua succursale.
Se vengono ospiti, dormiranno su un materassino. E se mia suocera vuole restare a dormire, troverò mille scuse per rimandarla a casa sua. Questa è la nostra casa, la nostra vita, e non permetterò a nessuno, neppure a lei, di toglierci il diritto di essere padroni.