La Madre della Sposa Scopre lo Sposo in Bagno con una Damigella Durante il Matrimonio
Adelina, 78 anni, voleva fare un regalo speciale al futuro genero quando lo vide sgattaiolare in bagno con una damigella. Seguendoli, ciò che scoprì la costrinse a correre dalla figlia per fermare le nozze.
Quel giorno, Adelina era felice. Sua figlia Bianca, 50 anni, era pronta a sposare l’amore della sua vita, Alessandro. Prima della cerimonia, Adelina volle donare al futuro genero i gemelli di diamanti del suo defunto marito.
Ma Alessandro camminava svelto, e Adelina, con le ginocchia doloranti, faticò a stargli dietro. Lo vide avvicinarsi a Carlotta, una delle damigelle e sua collega, e sussurrarle qualcosa. Poi, insieme, si allontanarono verso il retro del ristorante. Adelina, curiosa, si mise in punta di piedi e li vide entrare in un bagno…
Si avvicinò e socchiuse la porta, sentendo il cuore affondarle nel petto.
“Non resisto più, tesoro,” disse Alessandro, afferrando Carlotta per la cintola e avvicinandola a sé.
“Non ora, amore,” canticchiò Carlotta. “Se ci scoprono, i nostri piani andranno a monte.”
“Alessandro e Carlotta hanno… una tresca?” Adelina si appoggiò al muro, sconvolta.
“Solo un’ultima volta prima di sposare quella noiosa di Bianca,” aggiunse Alessandro.
“Pazienza, caro… devi solo restare sposato qualche mese. Pensa alla bella somma che avremo quando divorzierai. Milioni di euro tra beni e contanti… ma solo se saprai controllarti ora!”
Adelina si sporse e li vide nello specchio, abbracciati e intenti a baciarsi con passione.
“Non ora… basta… ti prego, fermati!” mormorò Carlotta. “Dobbiamo tornare alla festa.”
“Non prima che mi prometti di vedermi a casa mia stasera,” insisté Alessandro. “Continueremo come sempre… incontrandoci di nascosto quando Bianca sarà al lavoro!”
Carlotta ridacchiò prima di ricominciare a baciarlo. Adelina, incapace di sopportare altro, corse ad avvertire la figlia: Alessandro era un cacciatore di dote.
Arrivata in sala, però, Bianca non c’era. L’animatore prese la parola: “Prima di entrare nella sala delle nozze, la sposa ha un regalo speciale per lo sposo.”
Bianca salì sul palco e prese il microfono. “So che è insolito,” disse, “…ma ho aspettato a lungo per trovare l’uomo della mia vita… e voglio dedicargli questo!”
La band iniziò a suonare, e Bianca cantò una romantica canzone d’amore. Finita la melodia, la sala scoppiò in applausi. Alessandro salì sul palco e l’abbracciò. Bianca lo guardò come fosse la stella più luminosa del cielo, spezzando il cuore di Adelina.
“Che momento emozionante,” commentò l’animatore. “Ora dirigiamoci tutti verso la sala per il primo ballo degli sposi.”
Adelina si fece strada tra la folla. “Bianca, devo parlarti… riguardo Alessandro.”
“Di lui? Che c’è, mamma?”
“È che… non so da dove cominciare. Possiamo parlare in privato?”
“Mamma, Alessandro mi aspetta. Parleremo dopo il ballo, va bene?”
“No, tesoro, aspetta…”
“Sei pronta, Bianca?” Carlotta si avvicinò. “Alessandro ti sta aspettando.”
Bianca, splendida nel suo abito nuziale, sorrise e seguì Carlotta. Adelina, devastata, non ebbe il coraggio di rovinare il grande giorno della figlia.
Così, con angoscia, assisté alla cerimonia. Ma sapeva che c’era un modo per smascherare quel furfante: far sì che Bianca li cogliesse sul fatto.
Il lunedì seguente, Bianca e Alessandro accompagnarono Adelina all’aeroporto. Vedere Alessandro così affettuoso con Bianca la turbava.
“Andate voi a fare il check-in,” disse lui. “Io raggiungerò Adelina con i bagagli.”
Adelina annuì, e Alessandro se ne andò. Era la prima volta che lei e Bianca erano sole dal matrimonio. Stava per dirle tutto, ma decise di attenersi al piano.
Quando Alessandro tornò, Adelina salutò Bianca con un abbraccio e si diresse alla sala partenze. Dopo quindici minuti, chiamò un taxi e tornò a casa di Bianca.
Sapeva che Carlotta e Alessandro si sarebbero incontrati dopo che Bianca fosse uscita per lavoro. Voleva prenderli in flagrante.
Arrivata, vide l’auto argentata di Carlotta parcheggiata davanti. Il cofano era ancora caldo. Era il momento perfetto. Chiamò Bianca.
“Tesoro, hanno cancellato il mio volo,” mentì. “Sono a casa tua… mi sento male. Puoi venire, per favore?”
“Dio, mamma! Sono occupata, ma chiederò ad Alessandro di aiutarti.”
“No, non chiamare lui. Voglio che venga tu… è importante.”
Bianca sospirò. “Va bene… arrivo tra poco.”
Adelina attese vicino alla finestra. Dopo un po’, Alessandro e Carlotta entrarono in salotto, abbracciandosi e baciandosi.
Si lasciarono cadere sul divano, perdendosi in effusioni sempre più intime. Adelina si allontanò disgustata, pregando che Bianca arrivasse presto.
Pochi minuti dopo, Bianca si presentò. “Mamma, stai bene?”
“No. Tuo marito e quella Carlotta… sono lì dentro… sul divano.”
“Cosa?!” Bianca impallidì.
“Mi dispiace non avertelo detto prima. Li ho sentiti il giorno del matrimonio, ma non volevo rovinare il tuo giorno speciale.”
“Ma che hai sentito esattamente?”
“Hanno una relazione e vogliono derubarti dopo il divorzio,” spiegò Adelina mentre Bianca rimaneva immobile.
“Alessandro e Carlotta?” La voce di Bianca tremò. “Mi è sempre sembrata così dolce… come ho fatto a non accorgermene?”
“Sono lì in questo momento,” disse Adelina. “Se non mi credi, guarda con i tuoi occhi.”
Bianca asciugò le lacure e si avviò decisa verso casa. Adelina la seguì.
Arrivate in salotto, le risate di Alessandro e Carlotta risuonavano. Bianca fece un respiro profondo e si palesò.
“Ma che diavolo sta succedendo qui?” urlò.
Adelina entrò dietro di lei, ma rimase sbalordita. Solo pochi minuti prima li aveva visti in atteggiamenti intimi, ma ora erano seduti sul divano come se nulla fosse.
“Bianca? Di che parli?” disse Alessandro. “Carlotta ed io stavamo discutendo di lavoro… non ti avevo detto che oggi lavoro da casa?”
“Bugiaro!” lo accusò Adelina. “Li ho visti abbracciati su quel divano!”
“Davvero?” Carlotta arricciò il naso. “Santo cielo… pensi davvero che io e Alessandro…?”
“Basta!” gridò Bianca. “Mamma vi ha visti insieme anche il giorno delle nozze. E ora in casa mia. Hai insistito per condividere i miei beni… ora capisco perché! Alessandro, mi hai sposato solo per i soldi!”
“Non è vero!” negò lui. “Il matrimonio è condivisione. Ciò che è mio è tuo. Mi dispiace che tua madre mi giudichi male, ma si sbaglia. Carlotta ed io siamo solo amici e colleghi. Credevo lo sapessi… e che ti fidassi di me.”
“Lo sapevo, ma perché mia madre mentirebbe? È che… non capisco.”
“Bianca, ti amo… e posso”Statemi a sentire, Bianca,” sussurrò Adelina stringendole le mani, “quando l’amore è vero non ha bisogno di bugie o scuse, e se oggi hai dubbi, ascolta il tuo cuore prima che sia troppo tardi per rimediare.”