Sapevate che quando uno scoiattolo trova un cucciolo di scoiattolo orfano, gli dà da mangiare e si assicura che non abbia né madre né padre?

30 aprile 2025

Oggi, mentre passeggiavo nel bosco di Monte Amiata, ho osservato una scena che mi ha colpito più di un tramonto a Positano. Una giovane scoiattola, Sofia, ha trovato un cucciolo abbandonato, un piccolo orfanellino che ho chiamato Ginevra, perché così poco comune come i nomi che solo noi italiani usiamo. Senza esitazione, Sofia gli ha offerto una nocciola e, con lo sguardo attento, ha verificato che non avesse né madre né padre. Dopo tre giorni di osservazioni e conferme, ha deciso di accudirlo come fosse uno dei suoi figli, nutrendolo e presentandolo ai suoi piccoli, come se Ginevra fosse una di loro.

La femmina scoiattola è peculiare: quando il compagno, Marco, torna dal suo giro di ricerca cibo, lo accoglie con baci e carezze, alleviando la stanchezza di chi ha portato il bottino per la famiglia. Il maschio, dal canto suo, non risparmia i gesti d’amore: gli offre le più belle rose di campo e le più grandi nocciole e mandorle, segno di devozione che ricorda i nostri antichi gesti cavallereschi.

Mamma e papà scoiattolo formano una squadra impeccabile, perché dal loro impegno dipende il futuro dell’umanità: circa la metà dei semi che custodiscono finisce per germogliare in nuovi arbusti e alberi del bosco. Sarebbe bello se noi, come gente di Torino o di Napoli, imparassimo da questa saggezza animale.

Bonus – curiosità sulla “sapienza familiare” degli scoiattoli:

– Cura degli orfani. Gli studiosi hanno più volte visto femmine scoiattolo accogliere cuccioli orfani, allevandoli come fossero i propri. È una rarità nel regno animale.
– Fondatori di foreste. Quasi la metà delle nocciole e dei semi seppelliti non viene mai recuperata; così nascono nuovi alberi, quasi fossero piantati dal loro stesso istinto.
– Memoria straordinaria. Gli scoiattoli riescono a ricordare migliaia di nascondigli, usando punti di riferimento e la loro memoria spaziale.
– Regali d’amore. I maschi spesso portano alle femmine i più grandi frutti e le noci più succose, un vero “regalo d’amore” che ricorda le nostre tradizioni di doni.
– Cura sociale. Gli scoiattoli si salutano annusandosi, sfiorandosi delicatamente il muso e leccandosi il pelo, segno di affetto e fiducia.
– Equilibrio della natura. Senza di loro, gli ecosistemi boschivi sarebbero meno variopinti; diffondono i semi di decine di specie, mantenendo l’armonia del pianeta.

La lezione che traggo da questo piccolo dramma è chiara: prendersi cura dei più deboli, donare generosamente e pensare al domani costruiscono famiglie più solide e una società più forte. È un insegnamento che porto nel cuore, come un ricordo di quelle nocciole che, seppellite, diventeranno alberi per le generazioni future.

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Sapevate che quando uno scoiattolo trova un cucciolo di scoiattolo orfano, gli dà da mangiare e si assicura che non abbia né madre né padre?