La nonna si è risvegliata già nella casa di riposo. La nuora ha organizzato tutto con cura, ma ha trascurato un dettaglio…

La nonna si svegliò già nella casa di riposo. La nuora aveva organizzato tutto con cura, ma le era sfuggito un dettaglio

La coscienza tornò a Anna Maria Rossi allimprovviso. Aprì gli occhi e si ritrovò in una stanza sconosciuta, simile a un reparto ospedaliero. La testa le martellava, le tempie pulsavano dal dolore, e nella memoria cera un vuoto: come era finita lì? Cosa era successo?

Chiudendo gli occhi, cercò di ricostruire mentalmente gli eventi che lavevano condotta in quel posto. Davanti a lei apparve il suo appartamentomodesto, ma accogliente, con quelle due stanze che il marito defunto aveva ottenuto dalla fabbrica. Dopo la sua morte, era rimasta a vivere lì con il figlio, Marco. Per anni, la casa era stata piena di comprensione e calore.

Tutto cambiò quando Marco si sposò. Con larrivo di Valentina, latmosfera si surriscaldòla tensione tra nuora e suocera nacque quasi subito.

“Che schifo,” commentava Valentina, scrutando lappartamento. “I mobili sembrano pezzi da museo, le tende sembrano uscite dagli anni 70. Qui bisogna buttare via tutto!”

Anna Maria tratteneva a stento la rabbia. Per lei, ogni oggetto in casa era legato a un ricordo prezioso del marito.

“Questa è casa mia, e decido io cosa si butta! Se non ti piace, la porta è aperta,” rispose seccamente.

Per Valentina, quelle parole furono una sfida. Accumulò rancore e decise di agire a modo suo. Il giorno dopo, pretese di sbarazzarsi dei libri:

“Qui non si respira! Tutto è pieno di polvere! E tra laltro, aspettiamo un bambino!”

Anna Maria esplose:

“Questi libri non sono solo carta per me. Se vuoi respirare, spolvera. Ma alla mia biblioteca non si tocca. Se volete cambiare larredamento, aspettate che io non ci sia più.”

Le litigate divennero quotidiane. Presto Marco, stanco delle continue liti, si trasferì con la moglie in un appartamento in affitto. Ma continuava a visitare la madre regolarmente. Un giorno, imbarazzato, le chiese:

“Mamma, per favore, cerca di andare daccordo con Valentina. È difficile per noi, e abbiamo bisogno di te.”

“Ci sto provando. Ma ho limpressione che a lei i conflitti piacciano,” rispose Anna Maria.

“Troveremo una soluzione,” disse lui, anche se non sapeva come.

La vita cambiò radicalmente quando, al parco, conobbe per caso Vittorioun vedovo anziano, gentile e solitario.

La loro conversazione si prolungò, piena di calore e sincerità. Per la prima volta dopo anni, Anna Maria si sentì leggera. Vittorio era semplice, aperto e sincero. Era come se fosse rinata.

Più tardi, a cena, decise di presentarlo a Marco e Valentina.

“Marco, Valentina, questo è Vittorio Conti. Abbiamo deciso che vivrà con me.”

“E voi,” aggiunse Vittorio sorridendo, “potete trasferirvi nel mio appartamento. È piccolo, ma è vostro.”

Valentina sbottò:

“Stai scherzando? Noi con un bambino in bilocale, e voi qui a godervi la vita? Mai!”

Sbattendo la sedia, se ne andò. Marco, arrossendo, borbottò: “Scusa gli ormoni” e la seguì.

Anna Maria rimase seduta, sconvolta e confusa.

I ricordi si interruppero con un improvviso dolore. Chiuse gli occhi. Dove era? Come ci era finita?

La porta si aprì, ed entrò una giovane infermiera in camice bianco. Controllò il polso e la temperatura senza dire una parola.

“Signora, per favore mi dica dove sono. Cosa mi è successo?” chiese Anna Maria.

“Non ricorda?” La risposta fu gelida. “Ha aggredito unanziana signora. Lhanno salvata per miracolo. È stata fortunata.”

“Ma di cosa sta parlando? Io non ho toccato nessuno! Si sbaglia!”

Linfermiera non rispose. Le fece uniniezione e uscì, ignorandola.

Poco dopo, arrivò una donna sulla sessantina, dal viso aperto.

“Ciao. Sei Anna, vero? Io sono Elena. Sono qui da poco, ma ho già capito molto. Questo non è un ospedale. È una casa di riposo. E spesso ci finiamo non per malattia, ma per problemi familiari.”

Anna Maria era sconcertata:

“Ma io ho tuttouna casa, la pensione. Mio figlio non farebbe mai una cosa simile”

“Quasi tutti qui avevano tutto. Eppure, eccoci. A qualcuno hanno diagnosticato improvvisamente la demenza, ad altri attacchi di aggressività. Tut

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La nonna si è risvegliata già nella casa di riposo. La nuora ha organizzato tutto con cura, ma ha trascurato un dettaglio…