Il cane saltò all’improvviso in piscina: i turisti si indignarono fino a quando l’animale emerse dall’acqua con qualcosa di agghiacciante tra i denti.

Oggi è successo qualcosa di incredibile vicino alla piscina, qualcosa che mi ha fatto riflettere sullimportanza degli animali nella nostra vita. Era un pomeriggio afoso come tanti altri qui a Rimini, dove il sole picchia forte e laria sa di sale. La gente si godeva il relax, chi sotto lombrellone con un Negroni in mano, chi a giocare a carte allombra dei pini marittimi. I bambini ridevano correndo con i palloncini, mentre le donne chiacchieravano distese sui lettini. Unatmosfera da vacanza perfetta, tipica della nostra riviera.
Poi, allimprovviso, tutti si sono voltati verso un cane che stava abbaiando freneticamente sul bordo della piscina. Era un grosso pastore maremmano, il pelo bagnato e gli occhi lucidi di agitazione. Guardava lacqua e poi la gente, come se cercasse aiuto.
«Ma che schifo!» ha sbuffato una turista milanese, alzandosi dal lettino con fare indignato. «Chi lascia entrare un cane qui? È pieno di germi!»
«Dai, poverino, avrà solo caldo» ha risposto con calma un uomo seduto vicino a me, un tipo romano con laria pacata.
Ma prima che potessero discutere oltre, il cane è saltato in piscina con un tonfo potente. Alcuni hanno urlato, altri hanno riso, pensando che volesse solo rinfrescarsi. Invece no. Dopo qualche secondo, è riemerso nuotando verso il bordo e tra i denti stringeva qualcosa di terribile.
Era la tutina di una bambina, forse di un anno o poco più. La piccola era tutta bagnata, tossiva e piangeva disperata. Il panico è esploso allistante. I genitori sono corsi urlando da un angolo del giardino; una donna si è inginocchiata strappando la bimba dalla bocca del cane. Un uomo, pallido dalla paura, ha chiamato il 118. La bimba respirava, anche se era scossa dai singhiozzi.
Si è scoperto dopo che i genitori si erano distratti un attimo, e la piccola, gattonando, era caduta in piscina senza che nessuno se ne accorgesse. Né i bagnanti, né i soccorritori, né la famiglia. Solo quel cane lha vista e ha reagito subito.
Mentre tutti urlavano e correvano senza sapere cosa fare, lui, senza esitare, ha salvato quella vita.
Quando è arrivata lambulanza, la bambina era già asciutta e dormiva serena tra le braccia della madre. I medici hanno detto che andava tutto bene: aveva ingerito un po dacqua, ma era stata solo una brutta paura.
E il cane? Lui se ne stava sdraiato allombra di un albero, il pelo ancora gocciolante, gli occhi stanchi ma fieri. Quel pomeriggio, che era iniziato come tanti altri, è rimasto impresso nella memoria di tutti. E adesso, nessuno osa più dire che i cani non dovrebbero stare vicino allacqua.