Povero studente disperato sposa una ricca signora di 76 anni: una settimana dopo il matrimonio, lei gli fa una proposta sconvolgente

Ehi, senti questa storia… Un povero studente, disperato, ha sposato una donna ricca di 76 anni, e una settimana dopo il matrimonio lei gli ha fatto una proposta stranissima!
Luca, 23 anni, era allo stremo. La sua vita era diventata una lotta continua: la madre era gravemente malata e incapace di lavorare da anni, la sorellina aveva bisogno di cure, vestiti, cibo e scuola.
Tutte le spesemedicine, bollette, affittoricadevano solo su di lui. Faceva qualsiasi lavoretto: fattorino, magazziniere, ripetizioni agli studenti, ma i soldi non bastavano mai.
I debiti crescevano, gli interessi lo schiacciavano, e ogni giorno si chiedeva: “Quanto ancora posso resistere?”
Un giorno, un amico lo presentò a una donna particolare. Aveva 76 anni, ma era lucida, spiritosa e carismatica. Era miliardaria, abituata al lusso, ma incredibilmente sola. Al primo incontro, Luca capì che non era una vecchia ricca qualunque, ma una donna intelligente, sicura di sé, che sapeva ascoltare.
Quando gli propose di sposarla, Luca non dormì per giorni. Il cuore diceva una cosa, la ragione unaltra. Ma vedeva la madre che aveva bisogno di cure e la sorellina che chiedeva soldi per la scuola. Alla fine, accettò.
“Vivrò qualche anno con questa signora anziana, ma almeno la mia famiglia non avrà più problemi,” si disse, cercando di convincersi.
Dopo il matrimonio, Luca si abituò alla vita tranquilla e fredda nella loro villa enorme. Dormivano in stanze separate, parlavano poco, solo a colazione o cena, ma mai come marito e moglie.
Poi, una sera, lei lo chiamò nel suo studio e gli fece una proposta che lo lasciò scioccato.
Luca era teso. Lei lo fissò a lungo sopra gli occhiali, poi parlò:
“Non ho eredi. Né mariti, né figli. E so benissimo perché mi hai sposato. Credevi che non lo capissi? Avevi bisogno dei soldi, non di me.”
Luca voleva giustificarsi, ma lei alzò una mano, zittendolo.
“Non dire niente. Non ti giudco. Anzi, rispetto la tua onestà. Per questo ti propongo un patto. Fino alla mia morte, resti con me. Saremo marito e moglie solo per gli altri. Non chiedo intimità o amore. Dormiremo sempre separati. Ma una condizione: mi sarai fedele. Nessunaltra donna. Nessuno scandalo. Basta un sospetto, e non avrai nulla.”
Fece una pausa, poi aggiunse con voce ferma:
“E unaltra cosa… non desiderare la mia morte. Se un giorno gli esperti scopriranno che sono morta in modo sospetto, tutta leredità andrà in beneficenza. Non voglio un assassino, ma un compagno fedele. Qualcuno che mi faccia sentire meno sola.”
Luca rimase in silenzio. Nella sua testa cera di tutto: sollievo per non dover condividere il letto, paura per le condizioni, e un rispetto strano per questa donna che aveva pensato a tutto.
“Pensaci, Luca. Avrai più di quanto hai mai sognato. Ma solo se resisterai alla prova del tempo,” concluse lei.
Luca sapeva che la sua risposta avrebbe cambiato non solo il destino della sua famiglia, ma tutta la sua vita.