«Ti farò causa! Il tuo cane ha aggredito mia figlia!» urlò la donna, irrompendo nel cortile con il viso contratto dalla rabbia. Stringeva al petto una bambina in lacrime, che si teneva la pancia dove era evidente un graffio.
Rimasi pietrificato, sconvolto. Il mio cane, Pallino, era sdraiato tranquillo vicino alle aiuole, la coda che si muoveva lentamente. Lo avevamo da quasi cinque anniintelligente, dolce, mai aggressivo. Eppure quella donna lo accusava di unazione impossibile per lui. La sua voce era piena di terrore, come se avessimo tenuto una bestia feroce. Aveva già chiamato i carabinieri e pretendeva che il cane «pericoloso» fosse soppresso subito.
Tremavo tra la paura e la confusione, ma cercai di mantenere la calma.
«Il mio cane non farebbe male a nessuno» dissi, cercando di controllare la voce. «È buono e adora i bambini. Forse sua figlia ha fatto qualcosa. Se non mi crede, abbiamo una telecamera di sicurezza. Vuole vedere cosè successo?»
I carabinieri annuirono, e entrammo in casa. La telecamera sopra la porta riprendeva tutto il cortile, compreso il punto dellincidente.
Iniziammo a guardare il filmato.
Cera Pallino, che sonnecchiava pacifico vicino alla panchina, osservando i passeri svolazzare. Poco dopo, la donna e la bambina entrarono nel cortile.
La bambina si avvicinò a Pallino rallentammo il video, e quello che vedemmo ci lasciò senza fiato. Il mio cane
La bambina stringeva qualcosa in mano qualcosa di luccicante
Era un taser.
I carabinieri si scambiarono sguardi increduli.
Le immagini mostrarono chiaramente la bambina avvicinarsi a Pallino, tendere la mano e poiclick. Il cane guaì, balzò in piedi e scappò via terrorizzato. La bambina cadde allindietro, sbattendo a terra. Il graffio probabilmente veniva dalla caduta o forse da un cespuglio.
La madre impallidì, sconvolta.
«Non può essere» mormorò, tremante. «Questo questo non è suo»
Uno dei carabinieri la affrontò.
«Dove ha preso la bambina un taser?»
La donna si accasciò a terra.
«È di mio marito Lo teneva in macchina deve averlo preso senza chiedere»
Rimanemmo in silenzio, sbalorditi. Pallino, quasi sollevato, entrò in casa tranquillo, come per assicurarsi che tutto fosse a posto.
Povero Pallino. Le cose che deve sopportare da questa gente maleducata e irresponsabile!





