Un Ospite Indesiderato: Quando l’Ospitalità Si Scontra con un Divieto

**Un Ospite Indesiderato: Quando lOspitalità Incontra un Divieto**

Mia madre vuole venire a trovarci mentre mia suocera è via, ma questultima vieta la presenza di estranei in casa sua.

Io, Sofia, 25 anni, mi ritrovo in una situazione che mi spezza il cuore. Mio marito, Matteo, e io viviamo nellappartamento di sua madre, Rosanna Bianchi, in un paesino vicino a Firenze. Non è una soluzione temporaneasaremo qui a lungo, almeno fino alla fine del mio congedo di maternità. Tre mesi fa ho dato alla luce nostra figlia, Ginevra, e da allora la nostra vita ruota intorno a lei. Ma invece di unarmonia familiare, mi sento come una prigioniera in una casa dove mia suocera detta le regole, e dove mia madre non può nemmeno venire a trovarci.

Lappartamento di Rosanna è spaziosotre stanze, una cucina ampia, un balcone Potremmo ospitare quattro persone senza problemi. Matteo ne possiede una quota, eppure occupiamo solo una camera, per non disturbare. Allatto Ginevra, dormiamo insieme, e sembra che a tutti vada bene così. Ma vivere qui è diventata una battaglia quotidiana. Rosanna non ama le pulizie, quindi tutto ricade su di me. Prima della nascita, ho passato ore a ripulire anni di polvere, e ora mantengo lordine a ogni costocon un bebè, è essenziale. Bucato, stirare, cucinare Tutto dipende da me. Rosanna, invece, non mette piede in cucina. Fortunatamente, Ginevra è tranquilladorme o si gode il suo lettino mentre io lavoro come una formica.

Mia suocera non alza un dito. Prima almeno lavava i piatti, ora non fa più nulla. Lascia i piatti sporchi in tavola e sparisce. Taccio per evitare litigi, ma dentro ribolle. È così difficile sciacquare un piatto dopo la minestra? Una sciocchezza, ma che mi consuma. Pulisco, cucino, e intanto lei guarda la tv o chiacchera al telefono. Faccio di tutto per mantenere la pace, ma ogni giorno mi svuota un po di più.

Recentemente, Rosanna ha annunciato che in autunno sarebbe andata dalla famiglia in Sicilia. Sua nipote si sposa, e vuole approfittarne per rivedere sorelle e nipoti. Ero felice: finalmente Matteo, Ginevra e io, soli, come una vera famiglia! Lo stesso giorno, mia madre, Luisa, mi ha chiamato. Vive lontano, vicino a Bari, e non ha ancora conosciuto la nipotina. Mi mancava e voleva venire. Ero al settimo cielofinalmente avrebbe potuto stringere Ginevra, e io mi sarei sentita un po a casa. Una doppia gioia, e non vedevo lora di dirlo a Matteo quella sera.

Ma la mia felicità è svanita in fretta. Quando ho accennato alla visita di mamma, Rosanna ha cambiato espressione. «Non permetterò che estranei entrino in casa mia mentre sono via!» ha detto. Estranei? Parlava di mia madre, la nonna di Ginevra! Ero sconvolta. Come può trattare così mia madre? Sì, non sono vicine, ma si sono viste al nostro matrimonio. Allora vivevamo in affitto, e mamma aveva dormito da noi perché Rosanna ospitava dei parenti lontani. Era tre anni fa, ma è una ragione per considerarla unestranea?

Rosanna si è irrigidita. Mi ha accusata di complottare con mia madre, come se aspettassimo la sua partenza per «impadronirci» del suo appartamento. Aveva già i biglietti, ma ora dubita che la visita di mamma sia un caso. «Tua madre non si è fatta viva da due anni, e adesso spunta? Troppo comodo!» urlava. Ho provato a spiegarle che mamma voleva solo vedere la nipotina, ma Rosanna è stata irremovibile. Ha minacciato di cancellare il viaggio per «sorvegliare» la sua casa. Come se fosse un castello pieno doro, e non un modesto trilocale con la carta da parati scolorita!

Ho raccontato tutto a mamma, incapace di tenermelo dentro. Era triste, ma ha proposto di rimandare la visita allestate per evitare tensioni. E Rosanna ha davvero annullato i biglietti. Ora vaga per casa come una guardiana, controllando ogni mio gesto, come se fossi una ladra in attesa. Mi sento umiliata. Mia madre, che sognava di tenere Ginevra, deve rinunciare per i capricci di Rosanna. E io, che vivo qui legalmente, iscritta sul contratto, non posso nemmeno invitare la mia famiglia.

Il cuore mi si stringe. Faccio tutto per questa casa: pulizie, pasti, atmosfera E in cambio, ricevo solo diffidenza e divieti. Matteo evita di intervenire, ma sento che è a disagio. Chi ha ragione? Rosanna, che protegge la sua casa come una fortezza? O io, che voglio solo che mia madre conosca la nipotina? Mia madre non è unestranea, fa parte della nostra famiglia. Ma Rosanna mi vede come una minaccia, e i miei desideri come trappole. Sono stanca di vivere sotto il suo controllo, stanca di sentirmi unospite in quello che dovrebbe essere la mia casa. Questa situazione mi trafigge il cuore, e non so come uscirne senza distruggere tutto.

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