Volevo fare una sorpresa a mio marito: sono andata a portargli il pranzo in ufficio, ma alla porta ho sentito una conversazione che mi ha sconvolto

**Diario di Marco**

Volevo fare una sorpresa a mio marito. Decisi di andare al suo lavoro e portargli il pranzo. Mi avvicinai alla porta e sentii una conversazione che mi sconvolse.

Ho ventinove anni. Forse sono la donna più ingenua al mondo, perché fino a poco tempo fa credevo che nella mia famiglia tutto andasse bene. E mi sbagliavo… Mio marito si è rivelato un traditore e un egoista. Ancora non riesco a credere che mi abbia fatto questo.

Ci conosciamo da dieci anni, e siamo sposati da sei. Lui si chiama Luca, è sempre stato premuroso e protettivo, manteneva me e i bambini. Abbiamo due figli: un maschio e una femmina. Con il mio aiuto, Luca ha aperto unazienda. Unattività che fruttava bene.

Io lavoravo come assistente di vendita, e recentemente ho aperto un negozio online di abbigliamento. Così, quando mia figlia è allasilo e mio figlio dorme, io lavoro e guadagno qualcosa.

Il mio peso è sempre stato intorno ai cinquantaquattro chili. Dopo la gravidanza, ho preso venti chili. Allinizio speravo che occuparmi di due bambini mi avrebbe aiutato a dimagrire, ma non è così semplice come sembra. Mi ero prefissata lobiettivo di perdere peso: mangiavo bene, facevo esercizio, bevevo molta acqua e evitavo i carboidrati. Ma la bilancia non cambiava, e questo mi demoralizzava. Iniziai a sentirmi insicura.

Dopo il secondo parto, non mi piacevo più. Non mi sentivo femminile e attraente. E Luca cambiò davanti ai miei occhi. Smise di baciarmi e abbracciarmi. Per non parlare del resto. Non ricordavo lultima volta che avevamo parlato di qualcosa di personale. Le nostre conversazioni si limitavano alle faccende di casa.

È vero, prima della gravidanza mi sentivo più sicura e bella. Ora mi guardavo allo specchio e mi sentivo a disagio. Sapevo che il nostro rapporto ne stava risentendo, così decisi di rimediare. Un giorno, volli fare una sorpresa a Luca. Decisi di portargli il pranzo in ufficio. Quando mi avvicinai alla porta, sentii:

«Amore, non preoccuparti, passo da te dopo il lavoro. Ho detto a mia moglie che sono sommerso di impegni. Lei non sa nemmeno che esisti!».

Non entrai. Mi voltai e me ne andai.

Forse non capisce che ho preso peso perché ho partorito i nostri figli. Lui non è perfetto, ma vede solo i miei difetti. Anche lui ha qualche chilo di troppo.

Mi chiesi: mio marito mi considera pure stupida?

Non potevo dirgli di aver sentito tutto. Cosa dovevo fare? Chiedere il divorzio E i bambini? Come si sarebbero sentiti senza un padre? Fingere che nulla fosse successo? Non credo che ce la farei.

Per ora, ho deciso di continuare a prendermi cura di me. Mi sono iscritta in palestra. Prima gli farò vedere cosa sta per perdere, poi si vedrà.

**Lezione:** A volte, quelli che crediamo ci amino sono i primi a tradirci. Ma la dignità non si negozia.

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