Mi sono separata dal marito, e la suocera pretende denaro per sostenerlo.
Io e Marco ci siamo sposati più di dieci anni fa, quando eravamo entrambi sulla trentina, lui direttore in una grande multinazionale milanese e io estetista in un salone di bellezza a Napoli. Nacquero due bambini, io presi il congedo maternità e poi smisi di lavorare del tutto. Il nostro denaro bastava, perché lo stipendio di Marco era buono.
Marco era un uomo di carriera, sempre fuori casa, e passava il tempo libero con la madre. La madre di Marco, la signora Bianchi, è una bravissima attrice, capace di recitare malattie e colpi dira per attirare lattenzione del figlio su di sé.
Durante una festa di famiglia, la suocera mi rivolse un verso che ancora riecheggia nel sogno:
Marco appartiene solo a me, e non importa che tu sia sua moglie. Per lui, la famiglia sei solo io! Devi capirmi, perché anche tu sei una madre. E qualunque cosa accada, devi sempre aiutare tuo marito!
Il giorno dopo chiesi a Marco di spiegarmi. Lui tentò di giustificare il comportamento della madre come se fosse uno scherzo crudele.
Ma ogni cosa buona ha un termine. Lanno scorso Marco fu licenziato e iniziò a bere per soffocare la tristezza. Ritornei a lavorare in un salone di bellezza, stavolta a Roma.
Non persi la speranza che Marco ritornasse al suo vecchio sè, ma il destino non fece miracoli. La sua discesa continuò, così presentai la domanda di divorzio e lui si trasferì dalla mia madre.
Provai sollievo: ora dovevo nutrire una bocca in meno. Un mese dopo, la suocera mi chiamò:
Ti sei dimenticata di ciò che ti ho sempre detto? Devi sempre aiutare il tuo coniuge! La mia pensione non basta, quindi ti pretendo di mandare ogni mese dei soldi per sostenere Marco!
Questa audacia non laspettavo! Le risposi che avrei chiesto il mantenimento, perché è dovere del padre provvedere ai figli!
E lei replicò che ero io a aver messo suo figlio in quella condizione.
Le sue parole mi lasciarono inquieta e interruppi la chiamata. Stranamente, però, continuo ad amare il mio ex marito, ma non so più come vivere accanto a lui in questo sogno che si dipana tra le strade di Milano e le ombre di Napoli.






