La ragazza si prendeva cura della nonna della vicina, e tutti pensavano che lo facesse solo per ereditare qualcosa, ma si sbagliavano di grosso.
Lucia non aveva mai conosciuto suo padre aveva lasciato sua madre quando Lucia era poco più che una neonata. Fortunatamente, cerano la mamma e il nonno, che hanno cresciuto Lucia come meglio potevano. La sfortuna però ci vedeva benissimo: la mamma si ammalò di tumore e se ne andò quando Lucia aveva appena dieci anni. Da allora Lucia rimase sola con il nonno, che divenne per lei padre, madre, e anche un po zio e cugino.
La nonna era morta ancora prima della mamma quindi Lucia e il nonno erano rimasti lunica famiglia luno dellaltra. Con il tempo Lucia è diventata una donna, si è trovata un lavoro e si prendeva cura del nonno con la stessa dedizione di uninfermiera in uno di quei film italiani degli anni 60. Purtroppo, negli ultimi tempi il nonno era diventato sempre più fragile e passava le giornate sdraiato a letto. Lucia sapeva benissimo che gli restava poco da masticare la vita.
Lucia, devo chiederti un favore grande quanto il duomo di Milano.
Dimmi pure, nonno!
Sai, tua nonna aveva unamica del cuore, la signora Cesira. Erano come sorelle: si vedevano ogni giorno, si aiutavano con la spesa e il bucato. Quando tua nonna è mancata, sono andato sempre io a fare compagnia a Cesira. Tesoro, quando toccherà a me, non lasciarla sola. Promettimelo.
Promesso.
Il giorno dopo, il nonno decise di andarsene per davvero. Lucia si ritrovò sola come una lasagna senza besciamella. Ma, fedele alla promessa, cominciò a frequentare la casa della signora Cesira, aiutandola con le faccende domestiche e tirando fuori dal cappello qualche piatto decente. E dire che la signora Cesira aveva dei parenti, eh?! Ma nessuno che si facesse vivo Misteri tutti italiani.
Passarono tre anni e, infine, Cesira si spense anche lei. Ed ecco che come per magia, al suo funerale apparvero tutti i parenti fantasma. Chi cercava negli armadi, chi ficcava il naso nei cassetti Sai comè: tutti a caccia delleredità, nella speranza di trovare qualche mazzetta da cento euro sotto un materasso o un Botticelli nella credenza. Lucia, invece, prese solo una foto della cara Cesira e uscì in punta di piedi.
Il giorno dopo, la sorella della defunta si presentò a casa di Lucia.
Lucia, la faccenda è delicata
Cosa succede?
Beh, Cesira ha lasciato un testamento a tuo nome Ma, capirai, tecnicamente tu non eri nessuno per lei. Invece noi siamo la famiglia. È vero, io non mi sono mai occupata di lei, ma sai comè la vita Tutti hanno i loro problemi. Ti ricompenserò, ti prometto!
Va bene, paga pure.
Pensate che Lucia abbia lasciato tutto a quella simpatica parentela? Macché! Lucia donò tutto quel che aveva ricevuto alla casa famiglia per bambini di Firenze! Così è: anche in Italia, il cuore conta più del portafoglio.






