Per cinque anni ha creduto di vivere con il suo marito, ma in realtà voleva che lui si comportasse come sua madre

Per cinque anni pensava di vivere con suo marito, ma si è scoperto che in realtà voleva vivere con lui come con sua madre.

Elena era originaria di un piccolo paese tra le colline umbre, dove il massimo del caos era la processione del patrono una volta allanno. Fu lì che ricevette la sua fatidica freccia di Cupido. Si innamorò di Alessio, e la cosa buffa è che pure lui si innamorò di lei. A quel punto decisero di scappare dalla loro micro patria, raccontando alle famiglie che sarebbero andati a Roma per mettere da parte un po di euro per il matrimonio. E sì, il viaggio lo fecero davvero lintenzione di guadagnare cera ma poi decisero che spendere i soldi per il matrimonio era roba per gli ingenui.

Fecero come va di moda ora: cerimonia in Converse e jeans, regali solo in busta, e, invece di un pranzo di nozze, un buffet con tramezzini e prosecco alla buona. I soldi dei regali li usarono saggiamente: subito sulla rata del mutuo, che il Castello non si compra mica da soli! Però le loro mamme, appena poterono rivederli al paese, organizzarono comunque una festicciola con torta fatta in casa e il solito prozio ubriaco.

Ora sono già passati cinque anni dal sì. Nessun pargolo in vista: hanno dato priorità alla banca piuttosto che alla culla, perché i soldi del matrimonio mica bastavano a coprire tutto. La mamma di Elena era una donna col carattere di un leone, cresciuta sola, che a ogni telefonata riusciva sempre a infilare un quando mi dai un nipotino?. Ma Elena non si sentiva ancora pronta e, del resto, non è che ci fosse fretta: chi ha mai detto che bisogna correre?

Poi, dun tratto, a Elena cominciano a saltar fuori delle lamentele verso il marito cose che, a dire il vero, sentiva già da tempo, ma era stata buona a tenersele dentro. Mi telefona e dice:

Lui sta al telefono ore con chiunque, poi con me: buongiorno, buonasera, saluti e via
Quando torna a casa dal lavoro avete tutto il tempo per parlare!
Eh, ma io vorrei vedermi una commedia romantica sul divano, lui invece si fissa solo su thriller con omicidi!
Quanti televisori avete? Ormai si guarda di tutto anche sul pc col le cuffie Però, ammettilo: se siete seduti insieme e ognuno guarda una cosa diversa, che famiglia è?

Esattamente quello che penso io! Ma secondo me Alessio non mi capisce proprio!
Vabbè, questa è originale.
Perché ridi?
Va bene, smetto. Elena, dimmi, quando vi divertite insieme?
Quando si va in vacanza, oppure se abbiamo ospiti In quei casi è un amore, super premuroso!

La nostra conversazione è durata quasi unora. Mi ha raccontato come si erano conosciuti e di come tutte le ragazze la invidiassero per Alessio. A quel punto ho capito: il vero problema di Elena era un tipico bisogno femminile di fare un po scena davanti agli altri. Quello era il primo problema; poi però…

Senti Elena, come timmagini tu il matrimonio perfetto?
Ovviamente con figli.
Sì, diciamo tutti così Ma sai, di solito quando arrivano i figli, tante coppie scoppiano.
Per me il marito deve essere uno che si interessa di come sto, si informa sul lavoro Mi deve anche fare i complimenti se mi vesto bene, se cucino qualcosa di buono
E lui che fa? Non apprezza?
Sì dai, dice che è buono, però non abbastanza per me.
Raccontami: torna a casa, gli servi purè e polpette e lui?
Strofina le mani tutto contento e ride, felice!
Beh, anche questo è un complimento! Immagina se invece ti dicesse che non ha fame e spinge via il piatto come ti sentiresti?

Elena taceva; secondo me non aveva ancora realizzato il fulcro delle sue lamentele. Si lamentava sì, ma neanche lei sapeva esattamente perché. Per chiarirmi meglio le idee, le chiedo del rapporto con sua madre.

Scopro che sua mamma era molto emotiva, anche troppo: la tempestava di domande e commenti, spesso pure inopportuni. Però, se le cose giravano male, era sempre la prima a consolarla con un andrà tutto bene, tesoro.

Cè chi dice che scegliamo sempre partner che assomigliano ai nostri genitori, oppure chi ci dona più affetto. Elena un padre non ce laveva e forse per questo ignorava che non tutti gli umani sanno manifestare lamore come fa una mamma italiana.

Alla fine le dico, un po provocatoriamente: Sai che da cinque anni sei sposata con tua madre? E ti aspetti che Alessio si comporti come lei! Allinizio Elena ci rimase male, poi però ci pensò su e quasi quasi mi diede ragione.

E come faccio a divorziare da mamma, allora?
Facilissimo! Ogni volta che hai da ridire, immagina che Alessio non centri niente: è tua mamma premurosa quella che si comporta così, non lui. E lui, poverino, non può mica competere!
Ma è proprio vero!
Ecco fatto! Vedrai che le lamentele svaniscono come neve al sole!

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