**Come Vincenzo trovò una donna che non gli costò nulla. Ma poi non gli piacque.**
Capisce, ho provato tante volte a trovare una donna con le app di incontri, ma è una perdita di tempo e fatica Bisogna scriverle, cercare di interessarle, battere i polpastrelli sulla tastiera, ascoltare i loro problemi noiosi da donne Se potessi evitare tutto questo, le sarei eternamente grato! disse Vincenzo. Si può fare in modo che sia lei a scegliere me, senza conversazioni, senza dover memorizzare battute da «Maxim», senza dimostrare chissà quale cultura?
Certo! fece scrollando le spalle la creatura fatta di fumo grigio e acre. Oggi tutto è possibile, tanto mi ha evocato proprio per questo.
Bene. E poi aggiunga che non voglio spendere un euro per lei. Nemmeno un centesimo. Niente caffè al bar, niente dolcetti a mie spese che chissà se mi ripagheranno. Senza dover mettere la camicia, trattenere la pancia, fare bella figura Che mi porti subito a casa sua. Si può fare?
La creatura grigia fece apparire una specie di taccuino e una penna. Scrisse con attenzione, con laria di un cameriere premuroso, e annuì.
Le ripeto, qualsiasi cosa. Altro?
Sì che non pretenda nulla a livello materiale, ovviamente. Sa comè, le donne italiane vogliono sempre iPhone, diamanti, pellicce Io non ne ho mai regalati, ma gli amici mi hanno raccontato. Solo amore disinteressato, senza un briciolo di calcolo, come quelle straniere, no? Allestero le donne lavorano tranquille e gli uomini stanno a casa, e nessuno dice niente. Ma qui subito ti attaccano letichetta: «scroccone». Senza questo, per favore.
Sarà fatto! rispose la creatura. Ma Vincenzo, lei è troppo modesto. Sembra che non abbia evocato un demone, ma sia andato in unagenzia matrimoniale. Donne così ne trova anche senza magia, e invece lei ha possibilità uniche. Perché non ne approfitta?
Va bene. Che sia anche una brava massaia! contò sulle dita Vincenzo. Che faccia le pulizie, cucini bene, non pretenda che io faccia cose da donna primo. Che non mi rompa mai le scatole, ma sia sempre affettuosa, felice di guardarmi secondo. E che non voglia figli terzo. È importantissimo, tutti sanno che i figli li vogliono le donne. A me non servono. Direi che è tutto.
Un po modesto la creatura fumosa scosse la testa. Non dovrei dirlo, ma forse vuole scegliere anche laspetto? Perché donne come lei le ha descritte, ne può trovare già adesso, e molti uomini lo fanno. Solo che saranno poco carine e più vecchie, mentre lei, immagino, vorrebbe una studentessa?
Sì, una studentessa! Vincenzo saltò dalla gioia, contento di non aver dimenticato il particolare più importante. Alta, bella, snella, con la pelle morbida come una pesca. Ma anche dolce, sensibile, dal cuore grande. Le ragazze di oggi non sono più quelle di una volta
Lo so bene! disse la creatura. E a Vincenzo parve per un attimo che sorridesse con malizia. Ma come può sorridere il fumo? Comunque, non importava. Presto avrebbe incontrato quella giusta. O meglio, sarebbe stata lei a trovarlo, portarlo a casa e
Vincenzo chiuse gli occhi con un sospiro di piacere. Ma quando li riaprì, si ritrovò sulla neve in un cassonetto sconosciuto. Accanto a lui cera un cartoccio di salsiccia e una lisca di pesce. Un dolore lancinante gli attraversava il fianco. Tutto gli sembrava enorme e strano. Solo una risata femminile, fresca come un campanellino, risuonava ancora incantevole nel cortile.
Martina, guarda che gattino carino! Poverino, forse i cani lhanno azzannato! Lo porto a casa! Mi prenderò cura di lui, lo accarezzerò, lo nutrirò!
Hai un cuore doro, Valeria! rispose unaltra voce femminile, più dura e sgradevole. Vedi un animale è subito vuoi portartelo a casa. Ne vale la pena? E se poi di primavera inizia a miagolare? Se vuole fare i gattini
Non lo farà, lo porterò dal veterinario. Vieni qui, piccolino
Le mani affettuose della ragazza lo strinsero forte al petto. Vincenzo voleva urlare, ma dalla sua bocca uscì solo un flebile miagolio
**Morale della storia: chi cerca di ottenere tutto senza dare nulla, alla fine potrebbe ritrovarsi con meno di quanto aveva prima.**






