“Vania, alla fine, non è successo niente di così grave! Succede, agli uomini capita di farsi prendere la mano e non riuscire a fermarsi in tempo. Sii più saggia. Davvero vuoi cedere tuo marito a unaltra donna? Lei penserà di averti sconfitto! Lotta per la tua famiglia! supplicava la suocera.
Quel sabato mattina, Vania portò suo figlio dai nonni. Aveva concordato che Denis sarebbe rimasto con loro per un po. Tornata a casa, Barbara prese delle scatole di cartone dal balcone e iniziò a fare le valigie. Cominciò dalla stanza del bambino.
Sistemò vestiti, giocattoli, libri, chiuse le scatole con lo scotch e le etichettò. Ancora un po, e nella stanza sarebbero rimasti solo i mobili, che Barbara non intendeva portare con sé.
Verso mezzogiorno squillò il telefono. Vania guardò lo schermo: la suocera.
Buongiorno, Nina Vittorio.
Buongiorno, Vania. Giacomo mi ha raccontato tutto. Capisco che tu sia ferita. Ma forse potresti non affrettarti così tanto? Aspetta, raffredda la testa, pensaci. Vale davvero la pena distruggere una famiglia così in fretta? chiese la suocera.
Non sono io a distruggere la famiglia, è Giacomo rispose Vania.
Vania, non lo sto scusando! Ma forse potresti perdonarlo, almeno per questa prima volta?
Di quale prima volta sta parlando? Suo figlio frequenta una sua collega da sei mesi, mi tradisce. E lei dice perdonalo? No disse Barbara.
Vania, ti prego, ripensaci. Stai privando Denis di suo padre. E Giacomo adora suo figlio!
Nina Vittorio, Giacomo potrà vedere Denis, non glielo impedirò. Ma vivere con suo figlio non lo farò più. E ora basta, devo finire di preparare le mie cose.
Vania chiuse le ultime due scatole, entrò in camera da letto e iniziò a riporre il suo guardaroba nelle valigie.
La suocera arrivò in casa unora dopo. Nina Vittorio aveva deciso che, parlando faccia a faccia, avrebbe convinto la nuora a non distruggere la famiglia.
La discussione andò in tondo:
Vania, alla fine, non è successo niente di grave! Agli uomini capita, si lasciano trasportare, non riescono a fermarsi in tempo.
Sii più saggia. Davvero vuoi regalare tuo marito a unaltra donna? Lei crederà di averti battuto! Lotta per la tua famiglia!
Nina Vittorio, Giacomo non è un trofeo da contendersi! Vuole che sfidi questa Greta a duello? O sul ring di pugilato? Che centra lei? Se non ci fosse Greta, ci sarebbe Carla o Martina.
Sai, ti dirò una cosa in confidenza. Anche Vittorio, il padre di Giacomo, ha peccato in gioventù. Ma io sono stata più saggia e ho salvato la famiglia. E guarda, siamo insieme da quasi trentacinque anni. Presto festeggeremo il nostro anniversario.
E in cosa consisteva la sua saggezza? sorrise Vania.
Non gli ho fatto scenate. Al contrario, sono stata più affettuosa, gli preparavo i suoi piatti preferiti, mi interessavo ai suoi affari, ho anche curato il mio aspetto: ho cambiato pettinatura, perso peso, lo accoglievo dal lavoro con un sorriso spiegò la suocera.
A volte sapevo benissimo che tornava dallamante, e invece di prenderlo a padellate, sorridevo e fingevo. E vedi, ho tenuto mio marito. Mio figlio ha avuto un padre, e mio nipote un nonno.
Sa, Nina Vittorio, lei è una donna straordinaria. Io non potrei mai. Ho un senso del disgusto troppo sviluppato. Quello che mi propone equivale a mangiare da un bidone della spazzatura rispose Vania.
La suocera si infuriò, si alzò di scatto e uscì senza salutare.
Vania continuò a preparare le sue cose. Sapeva che non era finita, che sia Giacomo che Nina Vittorio le avrebbero ancora rovinato i nervi. Per questo voleva lasciare quellappartamento il prima possibile.
Il giorno dopo, la domenica, arrivò suo padre. Insieme caricarono valigie e scatole su un furgone e partirono.
Durante il viaggio, Vania chiese a suo padre di fermarsi davanti alla casa della suocera per restituire le chiavi dellappartamento.
Ci credi? raccontò Vania allamica il giorno dopo Ieri la suocera ha passato unora a supplicarmi di perdonare Giacomo per le sue scappatelle e di non chiedere il divorzio.
E che argomenti ha usato? chiese Margherita.
I soliti: priverai tuo figlio di suo padre, tutti gli uomini tradiscono, le donne devono essere più sagge. Poi mi ha raccontato come ha riconquistato suo marito.
E come?
Non te lo ripeterò, ma credimi, è pura follia. Tu non lo faresti mai.
Hai già presentato la domanda?
Sì, venerdì scorso rispose Barbara.
Finalmente ti libererai di quel Casanova. Era penoso guardare quel bifolco disse Margherita.
Cosa vuoi dire con penoso? Sapevi di Greta? si indignò Barbara.
Non sapevo con certezza, ma sospettavo ammise lamica.
Perché non me lhai detto? Credevo fossimo amiche.
Aspetta! la fermò Margherita Ascolta prima quello che ho da dirti. Primo, non sapevo nulla di certo. Ho visto le stesse cose di te, ma ho tratto conclusioni diverse. Ricordi la cena aziendale?
Hai visto come Greta gli girava intorno? E quante volte si è offerta di andare in trasferta con lui?
Tu lavori in contabilità, perché non ti sei chiesta come mai Greta sostituiva sempre allultimo chi doveva partire con lui? Sì, sospettavo, ma non ti ho detto nulla perché non ero sicura.
Potevi almeno accennarlo.
E se mi fossi sbagliata? Cosa avresti pensato di me? Che volevo mettervi contro? Ricordi Silvia Bianchi?
Una volta disse a unamica di aver visto suo marito con unaltra. Le mostrò pure una foto dove lui abbracciava quella donna.
Ci fu un litigio, poi si rappacificarono, ma Silvia fu accusata di voler rovinare una famiglia solida per invidia. Alla fine si licenziò. Quindi non arrabbiarti. Se avessi avuto prove, te lavrei detto.
Vania trovò presto un altro lavoro: era brava nel suo campo e non ebbe difficoltà. Poco dopo, Margherita le portò notizie:
Greta si è licenziata e se nè andata.
Davvero?
Le colleghe le hanno reso la vita impossibile. Ha capito che non cera più nulla da prendere e se nè andata a Roma. Quindi il tuo ex è rimasto solo.
Be, questo non mi riguarda più rispose Vania.
E diceva la verità. Perché quel pozzo era ormai troppo sporco per berci ancora…
Voi che ne pensate? Vania ha fatto bene? Lasciate un like e scrivete nei commenti.