Ama? Non ama?.. O ama solo se stessa?
– Cosa vuoi dire che non riesci a scegliere? – Giulia fissò l’amica del liceo con un’espressione così severa da sembrare che avesse confessato un crimine. – Se esiti tra due uomini, significa che non ami nessuno dei due. È chiaro come il sole.
– Per te forse lo è, ma per me no, – sospirò pesantemente Marta. – Mi piacciono entrambi. Ognuno a modo suo. E ognuno ha le sue qualità.
– In realtà, è a te stessa che piaci di più, ed è per questo che li tieni entrambi al guinzaglio, – continuò Giulia con tono deciso. – Chi ama davvero non gioca con i sentimenti degli altri. È sleale. È meschino.
– Facile per te giudicare, – Marta distolse lo sguardo. – Non tutti sono perfetti come te. Io sto ancora imparando ad amare. Non ho esperienza. Lunedi penso che sia il primo. Martedì sono certa che sia il secondo. Mercoledì ritorno al primo. Non riesco a capire. Non è divertente. Sono entrambi bravi ragazzi. E nessuno dei due è uno sconosciuto.
– Lancia una monetina, visto che non sai decidere, – borbottò Giulia. – Meglio che torturarti tra due fuochi. Almeno avrai la coscienza pulita.
– Grazie per il consiglio. Va’ a lanciare le monetine nella fontana, magari porta fortuna. E non dimenticare che forse tu non hai mai avuto una scelta. O forse non c’era nessuno tra cui scegliere?
– Io non mentirei mai così a lungo! – replicò Giulia con sfida. – Io ho Luca. Lui mi ama. E io amo lui. Tutto tra noi è perfetto.
– Certo, certo. Auguri e figli maschi, – rispose Marta con una smorfia.
…
Passarono tre anni. Giulia era seduta da sola in un bar semivuoto, piangendo. Davanti a sé un bicchiere di vino ormai tiepido. Nella mente, quell’antico discorso le ronzava senza sosta.
«Mai dire mai» – chi avrebbe immaginato che si sarebbe ritrovata nella stessa situazione. Solo che ora era lei a non riuscire a scegliere tra due uomini… Lei, la stessa Giulia che un tempo dispensava consigli a destra e a manca.
Con Matteo era stata insieme per più di un anno. Tutto sembrava perfetto. Lui era affidabile, intelligente, premuroso. Un uomo da sogno. E, sì, con intenzioni serie.
Ma all’improvviso, nella sua vita era riapparso Luca. Sì, proprio lui. L’ex. Quello con cui era uscita anni prima. Quello che l’aveva lasciata perché era diventato geloso, sospettoso, irritato per qualsiasi sciocchezza.
Si erano separati quando era diventato chiaro che non la guardava più con gli occhi dell’amore. Per lui, Giulia era diventata invisibile. Tutto era «sbagliato»: cosa diceva, cosa indossava, dove guardava… Poi, il silenzio. La rottura. Il dolore. Mesi di solitudine.
E poi, una chiamata. «Ciao, come stai? Non ho nessuno con cui parlare. Ci vediamo?»
Lei era andata. Solo per abitudine. Solo per convincersi che tutto era ormai finito.
E invece aveva trovato un Luca smarrito. Solo, senza ali. Senza lavoro, con una madre malata, senza aver trovato nessuno nel frattempo. E parlava. Senza fermarsi. E lei lo ascoltava. E lo compativa.
Non gli aveva detto che c’era un altro. Che forse era felice. Che qualcuno la aspettava.
Luca aveva iniziato a scriverle. A chiamare. A invitarla fuori. Si vedevano. In modo innocente, ma sempre più spesso.
Con Matteo tutto restava uguale. Lui era lì. Si prendeva cura di lei. Le faceva regali. Le sfiorava la mano con dolcezza. La guardava… con quello sguardo. Caldo, innamorato. Sempre.
Ma Luca… Era come tornare indietro nel tempo. Amicizie in comune, serate insieme, concerti, viaggi. Con lui, era come rivivere la giovinezza. Matteo non capiva. Lui era serio. Occupato. Introverso.
Giulia si sentiva a pezzi. Il cuore le doleva. Matteo era l’uomo con cui costruire un futuro. Luca era quello che le faceva ancora pena. E forse… lo amava ancora?
Ripensava continuamente alle possibilità. Come dire la verità? Come scegliere?
Una sera, quando non ne poteva più, compose il numero di Marta. Per scusarsi. Per chiederle perdono per quelle parole.
– Scusami per quella volta… ora capisco come ti sentivi allora.
– Scusarmi di cosa? – Marta sembrò sinceramente sorpresa. – Non ricordo nemmeno più chi stavo scegliendo. È passato così tanto tempo.
– Ora sono io al tuo posto. Tra due uomini. Non riesco a decidere. Ho paura. Molta.
– Davvero pensi che, quando ami, possa essere una scelta «tra due»? Semplicemente, non ami nessuno dei due. Ma ami molto te stessa. E se qualcuno facesse lo stesso con te? Uscisse con due persone che ami… chi ameresti davvero?
– Nessuno, – sussurrò Giulia.
– Ed ecco la risposta. Nessuno. Perché chi si comporta così ama solo se stessa. Giulia, se uno di loro ti è davvero caro… guardalo. Immagina che non ci sia più. Immagina che se ne vada. Che non vedrai mai più il suo sorriso, che non ti stringerà più la mano…
– Matteo, – le sfuggì a Giulia.
Sentì un brivido. Lo immaginò. Senza quei occhi, senza quel calore. Senza la sua pazienza. Senza il suo amore.
E in quel momento capì: sapeva chi amava davvero.
P.S. A volte, per ascoltare il proprio cuore, basta smettere di mentire a se stessi.