Ama? Non ama? O solo sé stesso?

**Diario di Paola**

*”Mi ama? Non mi ama? O ama solo se stessa?”*

– Cosa vuol dire che non sai scegliere? – Paola fissò l’amica d’infanzia con uno sguardo così accusatorio da sembrare un’interrogatorio. – Se vacilli tra due uomini, significa che non ami nessuno dei due. È chiaro come il sole.

– A te potrà sembrare chiaro, ma a me no – sospirò Beatrice, affondando le spalle. – Mi piacciono entrambi. Ognuno a modo suo. Sono diversi, ma ugualmente speciali.

– Il punto è che ami solo te stessa – ribatté Paola, con tono tagliente. – Chi ama davvero non gioca con i sentimenti degli altri. È sleale. È meschino.

– Facile giudicare – replicò Beatrice, voltandosi. – Non siamo tutti perfetti come te. Io sto ancora imparando ad amare. Non ho esperienza. Lunedi sono sicura che sia il primo. Martedì cambio idea e scelgo il secondo. Mercoledì torno al primo. Non riesco a capire. Non è una battuta. Sono entrambi bravi ragazzi. E mi conoscono bene.

– Lancia una moneta, se non sai deciderti – borbottò Paola. – Meglio che stare in mezzo come un’anima in pena. Almeno avrai la coscienza pulita.

– Grazie del consiglio. Vai a lanciare monetine nella fontana, magari ti porta fortuna. E non dimenticare che forse tu non hai mai avuto neanche una scelta. O forse nessuno tra cui scegliere?

– Io non mentirei mai così a lungo! – esclamò Paola, sfidante. – C’è Luca. Lui mi ama. E io amo lui. Tutto perfetto.

– Certo, certo. Auguri e figli maschi – sbuffò Beatrice.

Passarono tre anni. Paola era seduta da sola in un bar semivuoto, gli occhi gonfi di pianto. Davanti a sé, un bicchiere di vino ormai tiepido. Nella mente, riecheggiava quella vecchia discussione.

*”Mai dire mai”* – chi avrebbe pensato che si sarebbe ritrovata nella stessa situazione? Solo che ora era lei a non riuscire a scegliere tra due uomini. Lei, quella Paola che un tempo dispensava consigli a destra e a manca.

Con Marco stava da più di un anno. Tutto sembrava perfetto. Lui era affidabile, intelligente, premuroso. Un uomo da sogno, con intenzioni serie.

Ma all’improvviso, nella sua vita era riapparso Luca. Sì, proprio lui. L’ex. Quello con cui era stata fidanzata anni prima. Quello che l’aveva lasciata perché era diventato geloso, sospettoso, irritabile per ogni sciocchezza.

Avevano chiuso quando era ormai chiaro che non la guardava più con amore. Per lui, Paola era diventata invisibile. Niente andava bene: le parole sbagliate, i vestiti sbagliati, gli sguardi sbagliati… E poi, il silenzio. La rottura. Il dolore. Mesi di solitudine.

E poi, quella telefonata. *“Ciao, come stai? Ho bisogno di parlare con qualcuno. Ci vediamo?”*

Lei era andata. Per abitudine. Per curiosità. Per togliersi il dubbio che tutto fosse davvero finito.

E invece, aveva trovato un Luca smarrito. Solo, senza ali. Senza lavoro, con la madre malata, senza nessuno al suo fianco. E aveva parlato. Senza fermarsi. E lei aveva ascoltato. E aveva avuto pietà.

Non gli aveva detto di Marco. Non aveva accennato alla sua possibile felicità. Al fatto che qualcuno l’aspettava.

Luca aveva ricominciato a scriverle. A chiamarla. A chiederle di uscire. Si vedevano. Senza malizia, ma sempre più spesso.

Con Marco, tutto restava uguale. Lui c’era. La coccolava. Le faceva regali. Le prendeva la mano con delicatezza. La guardava… con *quello* sguardo. Caldo, innamorato. Sempre.

Ma Luca… era come tornare indietro nel tempo. Serate con gli amici, concerti, viaggi improvvisati. Con lui, si sentiva di nuovo giovane. Marco non capiva. Lui era serio. Impegnato. Introverso.

Paola era lacerata. Il cuore le doleva. Marco era il futuro. Luca… era solo pietà? O forse, era ancora amore?

Ripensava continuamente alle possibilità. Come dire la verità? Come scegliere?

Una sera, quando non ne poteva più, chiamò proprio Beatrice. Per chiedere scusa. Per quelle parole di tanto tempo fa.

– Perdonami per quella volta… ora capisco come ti sentivi.

– Scusarmi di cosa? – rispose Beatrice, sorpresa. – Non ricorda neanche più chi stavo scegliendo. È passato così tanto tempo.

– E ora sono io al tuo posto. Tra due uomini. Non so decidere. Ho paura. Troppa.

– Davvero credi che, quando ami, possa esistere un *tra due*? Semplicemente, non ami nessuno dei due. Ma ami molto te stessa. E se qualcuno facesse lo stesso con te? Se chi ami frequentasse altre persone, come ti sentiresti?

– Male – sussurrò Paola.

– Ecco la risposta. Male. Perché chi si comporta così ama solo se stesso. Paola, se uno dei due ti è davvero caro… guardalo. Immagina che non ci sia più. Che se ne vada. Che non vedrai mai più il suo sorriso, la sua mano sulla tua…

– Marco – le sfuggì.

Un brivido le corse lungo la schiena. Lo immaginò. Senza i suoi occhi, senza il suo calore. Senza la sua pazienza. Senza il suo amore.

E in quel momento capì. Sapeva chi amava davvero.

P.S. A volte, per sentire il proprio cuore, basta smettere di mentire a se stessi.

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