Appena mia figlia ha finito la scuola, sono fuggita da mio marito.

Appena la figlia finì la scuola, io scappai da mio marito.

“Senza cuore!”
“Pover’uomo, come ha potuto!”
“Ha portato via anche la figlia, che serpe!”

Tutti nel paese di Monteverde compativano l’abbandonato Vittorio. Parenti, vicini, amici — tutti credevano che sua moglie vivesse al sicuro, protetta come da un muro di pietra, eppure aveva tradito, fuggendo solo dopo che la figlia ebbe terminato gli studi. Pover’uomo, a cinquantacinque anni si ritrovò solo, lasciato da tutti! Così diceva la gente, ma nessuno conosceva la verità. Dietro quella storia si nascondevano anni di dolore, tradimento e lotta per sopravvivere.

Alessandra sposò Vittorio per amore. Lui era più vecchio di quindici anni, ma per lei aveva lasciato la prima moglie e il figlio, rinunciando a parte dei beni. All’inizio del loro matrimonio, Vittorio sembrava perfetto: premuroso, forte, pronto a tutto per la donna amata. Ma dopo la nascita della figlia Giulia, tutto cambiò. Alessandra, immersa nelle cure della bambina, non si accorse subito di come il marito si allontanasse. Le scaricò addosso tutti i lavori domestici, e presto smise persino di portare soldi a casa.

Quando Giulia iniziò l’asilo, Alessandra tornò a lavorare per mantenere la famiglia. Vittorio, invece di aiutare, trasformò il loro appartamento a Firenze in una taverna. Portava amici, organizzava ubriacature mentre lei era al lavoro. Già pensava al divorzio, ma il destino le inflisse un altro colpo. Uno degli amici di Vittorio si addormentò con una sigaretta, e l’appartamento bruciò completamente.

Fortunatamente, l’incendio non coinvolse i vicini, ma Alessandra perse tutto: la casa, gli oggetti, il senso di sicurezza. Quel giorno, restò in piedi tra le ceneri con la piccola Giulia in braccio, senza sapere dove andare. Avrebbe voluto scappare lontano, ma per la figlia si trattenne. Presi in prestito dei soldi da una vicina, affittò una stanza. Del marito non si preoccupò — sapeva che lui se la sarebbe cavata.

Il mattino dopo, Vittorio la trovò. Con un sorriso cinico, annunciò di aver “risolto il problema”: sarebbero andati a vivere con sua madre a Monteverde. Per Alessandra, quel piano era un incubo. Avrebbe dovuto lasciare il lavoro, togliere Giulia dall’asilo, ricominciare da zero. Ma non aveva scelta: senza casa, senza soldi, con una bambina tra le braccia, accettò. Le lacrime la soffocavano, ma strinse i denti, sperando che in campagna Vittorio cambiasse, rinsavisse, smettesse di bere. Quanto si sbagliava.

In paese, le cose peggiorarono. La suocera, gentile ma cieca nell’amore per il figlio, non osava rimproverarlo neppure con una parola. Vittorio beveva ancora di più, spariva con gli amici, mentre Alessandra si caricava di tutto. Accettava qualsiasi lavoretto: cuciva, puliva, vendeva al mercato, risparmiava ogni centesimo. L’appartamento bruciato fu venduto per pochi spiccioli, e i soldi finirono in carte, vestiti e bisogni quotidiani. Alessandra sopportò umiliazioni, tacque, ma nel cuore custodiva un solo pensiero: aspettare che Giulia finisse la scuola, e poi fuggire.

Gli anni a Monteverde furono un inferno. Vittorio non lavorava, viveva alle spalle della madre e della moglie, e Alessandra si sentiva una prigioniera. Nascondeva i suoi piani, sapendo che il marito non l’avrebbe lasciata andare. Quando Giulia ottenne il diploma, Alessandra fece i bagagli e partì in silenzio con la figlia per la città. Vittorio si accorse della loro assenza solo due giorni dopo — era nel mezzo di un’altra sbornia.

Nel paese cominciarono i pettegolezzi. Vittorio raccontò a tutti che Alessandra lo aveva tradito, scappando con un amante, lasciando il “pover’uomo” nel momento del bisogno. I vicini e i parenti la condannarono, la chiamarono vipera, ebbero pietà del “povero” Vittorio. Per loro, era diventata l’incarnazione del male, la distruttrice della famiglia. Ma ad Alessandra non importava. Aveva finto troppo a lungo, sostenendo l’illusione di un matrimonio felice per amore della figlia.

Giulia non giudicò la madre. Sapeva cosa Alessandra aveva passato. Incontrò il padre qualche volta, ma quando Vittorio smise di darle soldi, il rapporto svanì. Ora Giulia non ricorda neanche la strada per Monteverde. Sostiene la madre, comprendendo che l’ha salvata da una vita all’inferno.

Alessandra ricomincia da zero. Ha affittato un piccolo appartamento, trovato un lavoro, fa progetti. Per la prima volta dopo anni, si sente libera. Che il paese sparlNessuno sapeva che in fondo al suo cuore, anche dopo tutto quel dolore, sperava ancora che un giorno Vittorio avrebbe capito l’orrore che aveva creato.

Rate article
Add a comment

;-) :| :x :twisted: :smile: :shock: :sad: :roll: :razz: :oops: :o :mrgreen: :lol: :idea: :grin: :evil: :cry: :cool: :arrow: :???: :?: :!:

two × three =

Appena mia figlia ha finito la scuola, sono fuggita da mio marito.