Avevamo davvero sperato che mia madre andasse finalmente in pensione, si trasferisse in campagna e lasciasse a me e a mio marito il suo appartamento con tre camere da letto!
Vorrei raccontarvi di una mia vicina, Giovanna. Ora ha 68 anni e viveva da sola nel suo ampio appartamento in centro a Firenze. Qualche tempo fa, Giovanna ha deciso di affittare il suo appartamento e partire per un viaggio in giro per lItalia.
Sua figlia, Francesca, è venuta a sfogarsi con me:
Ma cosa combina mia madre? Mi ha delusa tantissimo! Mia suocera ormai non fa che ripetermi che impazzirò anchio quando sarò anziana. Dice proprio che la mela non cade mai lontano dallalbero E noi con mio marito abbiamo appena acceso un finanziamento per la macchina! Siamo già in ritardo di due mesi con le rate. Contavamo moltissimo su mia madre: speravamo ci aiutasse! Invece lei ci ha lasciati soli e si è goduta il viaggio, affittando pure la casa!
Sono rimasta stupita guardando Francesca: non capivo perché la madre dovesse pagare il prestito dellauto per loro. Ma lei ha continuato a lamentarsi:
Mia suocera è furiosa che viviamo ancora a casa sua, mentre mia mamma si è liberata di tutto per viaggiare!
Ho capito che Francesca voleva trovare comprensione in me. Ma, sinceramente, credo che Giovanna abbia fatto benissimo. Ha il sacrosanto diritto di vivere come vuole. Perché mai si deve pensare che una donna, appena in pensione, debba dedicare tutta la sua vita a figli e nipoti? Non mi sembra proprio giusto! Così ho chiesto a Francesca:
Perché non pensi a cavartela con tuo marito? Alle vostre forze? Perché in quindici anni di matrimonio non avete pensato a comprare una casa tutta vostra? Così tua suocera non avrebbe motivo di rimproverarti nulla.
Francesca ha sospirato:
Avevamo proprio sognato che, una volta in pensione, mia madre se ne sarebbe andata in campagna e noi avremmo avuto il suo grande appartamento tutto per noi!
Così, per alleggerire un po la situazione, le ho detto scherzando:
E se Giovanna si innamorasse di nuovo? Conoscevo una signora che ha fatto una vacanza a Ischia, lì ha incontrato un uomo e lha sposato. Adesso vive felice laggiù. Non si può mai sapere, magari anche tua mamma farà così!
A quelle parole, Francesca mi ha guardata incredula. Proprio recentemente avevo visto le foto di Giovanna su Facebook: scriveva che stava benissimo e si godeva la vita. Io, sinceramente, ero contenta per lei. Penso che abbia fatto la scelta giusta. Letà non è mai un ostacolo per essere felici e godersi ancora le cose belle che la vita può offrireFrancesca ha fatto una smorfia, poi è scoppiata a ridere, quasi suo malgrado. Per un attimo ho visto nei suoi occhi una piccola scintilla di sollievo, come se lidea che sua madre fosse ancora una donna libera, capace di gioire e di reinventarsi, avesse incrinato la sua frustrazione.
Forse dovrei imparare qualcosa da lei, ha ammesso. Forse ho dato troppe cose per scontate.
Lho abbracciata. Era vero, crescere significa anche imparare a lasciar andare: le madri non devono rimanere per sempre intrappolate nei ruoli che ci servono, ma sono donne con sogni e desideri propri. E forse, in fondo, anche Francesca un giorno avrebbe trovato il coraggio di seguire i suoi.
Da allora, ogni volta che vedo le foto di Giovanna mentre sorride sotto il sole del Salento o tra le vigne piemontesi, penso che la vita non finisce mai davvero di sorprenderci. Magari, quando arriverà il mio momento, anchio prenderò un treno senza sapere bene dove vorrò arrivare. Forse, per essere davvero felici, bisogna prima imparare a partire e a lasciare che anche chi amiamo possa viaggiare, almeno un po, per conto proprio.
