«Com’è possibile non accorgersi di me?» si irritava Lara, osservandosi allo specchio mentre si ritoccava le labbra carnose. «Pazienza, tra poco c’è il party aziendale, lì lo conquisterò di sicuro!» Questa è la storia di come la mia amica Lara ha cercato di attirare l’attenzione di un collega e come è andata a finire.
### Lara e la sua sicurezza
Lara è mia amica dai tempi dell’università. Ha 32 anni, è brillante, curata e sempre al centro dell’attenzione. Gli uomini si voltano a guardarla, e lei sa bene come usare il suo fascino. Al lavoro, nella nostra piccola azienda tech, Lara è una vera stella. Lavora nel reparto marketing, è sempre impeccabile, e le sue battute durante le riunioni strappano risate persino al capo più serio.
Ma di recente è arrivato un nuovo collega, Matteo, e per Lara è diventato un vero enigma. Alto, di bell’aspetto, con modi eleganti—insomma, il candidato perfetto per le sue attenzioni. Peccato che Matteo sembrasse totalmente indifferente ai suoi tentativi di flirt. Lara mi raccontò di averlo invitato a prendere un caffè, ma lui aveva rifiutato gentilmente, dicendo di essere impegnato. Poi era “casualmente” finita con lui in ascensore, cercando di attaccare bottone, ma Matteo si era limitato a sorridere e a scendere.
«Sarò troppo perfetta per lui?»
Dopo un altro tentativo fallito, Lara entrò nel mio ufficio sfogandosi: «Ma allora, è gay? Come fa a non notarmi?» Si sistemava i capelli davanti allo specchio e si ritoccava il rossetto, come se si preparasse a un nuovo “assalto”. Io risi: «Lara, magari è solo timido! O forse ha già una ragazza?» Ma lei era irremovibile: «No, Claudia, c’è qualcosa che non va. Con gli altri è aperto, ma con me—zero reazione!»
Decise che il party aziendale, previsto per la settimana dopo, sarebbe stato il suo “momento di gloria”. Lara comprò un vestito nuovo, prenotò lo stylist e persino studiò come sedersi “casualmente” vicino a Matteo. «Lì non resisterà», dichiarò convinta.
### Il party e il colpo di scena
Arrivò il giorno dell’evento. Lara era splendida: vestito rosso, trucco perfetto, sorriso smagliante. Attirava gli sguardi di tutti, ma Matteo, come per dispetto, se ne stava in disparte. Ballava con altre colleghe, scherzava con i ragazzi, ma non si avvicinò mai a Lara. Vidi che cominciava a innervosirsi, anche se continuava a sorridere.
A un certo punto, notai che Matteo era uscito sul terrazzo con il nostro collega Luca. Parlarono a lungo, ridevano, e poi vidi Matteo mettere una mano sulla spalla di Luca. Lara lo vide e sbiancò. «Claudia, hai visto?» sussurrò. «Ma davvero?» Io alzai le spalle: «Magari sono solo amici?» Ma Lara aveva già tratto le sue conclusioni.
### Come è finita?
Dopo il party, Lara si calmò un po’, ma era comunque turbata. Ammise che non era tanto il dispiacere, ma l’imbarazzo: «Mi sono impegnata tanto, e pare non sia interessato alle donne». Più tardi, i colleghi ci confermarono che Matteo era effettivamente impegnato in una relazione con un uomo. Lara all’inizio si arrabbiò per non averlo capito, ma poi rise: «Almeno ora so perché non gli interessavo! Io che pensavo fosse colpa mia».
Oggi Lara ride di quell’episodio e dice che le ha insegnato a non essere troppo sicura di sé. Flirtare con i colleghi? Lo fa ancora, ma senza insistere troppo. E con Matteo, tra l’altro, è diventata amica—è un ragazzo fantastico, solo con gusti diversi.
Se avete storie simili, raccontate: come avete reagito? Come non prendervi troppo a male per un rifiuto? O avete consigli per Lara su come trovare nuove “ambizioni”? Condividete, ci interessa!