**Diario di Luca**
Viviamo temporaneamente con i genitori di mia moglie in una piccola casa alla periferia di Firenze. È una misura necessaria: io e Sofia abbiamo attivato un mutuo per un nuovo appartamento e da tre anni paghiamo regolarmente le rate. Ma i nostri sogni di una vita felice insieme sono oscurati da mia suocera, il cui intervento trasforma ogni giorno in una prova.
Fin dall’inizio, Sofia si è rifiutata di vivere sotto lo stesso tetto con mia madre, Maria Grazia. I loro caratteri sono come fuoco e ghiaccio. *“È una di quelle persone perennemente insoddisfatte,”* si lamenta Sofia con l’amica. *“Sembra che la irriti persino il modo in cui splende il sole. Con gente così è impossibile. Cerco di tacere, di non discutere, ma la mia pazienza è all’ultimo respiro. Critica tutto ciò che faccio, e io mi sento soffocare.”*
Per il matrimonio, i genitori di Sofia ci hanno regalato cinquantamila euro per l’anticipo del mutuo. Mio padre mi ha lasciato una piccola stanza in un vecchio appartamento condiviso, e Maria Grazia ha aggiunto diecimila euro. Abbastanza per comprare un appartamento in un nuovo complesso residenziale. Abbiamo aspettato che il costruttore finisse i lavori, e ora siamo pronti a trasferirci, soprattutto perché Sofia aspetta un bambino. *“Presto avremo la nostra famiglia, la nostra casa,”* sogna lei. *“Lasceremo i genitori, e tutto andrà meglio.”* Ma i lavori non sono perfetti: *“Gli impianti vanno bene, ma la carta da parati in alcuni punti si stacca, il parquet scricchiola. Sono dettagli, ma ci vogliono tempo e soldi.”*
Maria Grazia, appena varcata la soglia del nuovo appartamento, ha bombardato noi due con critiche. *“Questo non è un restauro, è una vergogna! Con questi soldi potevate costruire un palazzo! E la vista dalla finestra—che orrore!”* Sofia ha solo scrollato le spalle. A lei, la vista sul parco, il cortile e la zona giochi sembrava meravigliosa. *“Non diamo sulla discarica! Cosa non va bene per lei?”* Mia madre è sempre stata così: al matrimonio non le piaceva l’abito di Sofia, prima delle nozze criticava le fedi, ora l’appartamento. *“Capisco perché suo primo marito sia scappato,”* dice Sofia con amarezza. *“Con quel carattere, nessun uomo resisterebbe. Ha rovinato anche la sua vita—a lei niente va bene.”*
Ma l’inferno è iniziato quando Maria Grazia ha scoperto che vogliamo rifare alcuni lavori. Ogni mattina ci chiama con domande sarcastiche: *“Allora, vi siete trasferiti? Ah, certo, siete milionari ora, vi mettete a ristrutturare! Prima come vivevate, senza palazzi?”* Una volta Sofia ha perso la pazienza e le ha risposto seccamente: *“Stiamo usando i nostri soldi, i tuoi diecimila euro li abbiamo spesi da tempo. Basta chiamarci!”* Mia madre ha contrattaccato, ricordandomi dei soldi e della stanza lasciata da mio padre, con cui lei non c’entrava nulla. *“Se ti dispiace così tanto, ti ridiamo tutto!”* ha ribattuto Sofia. Maria Grazia è scoppiata in lacrime, dicendo che se io avessi fatto una cosa simile, mi avrebbe cancellato dalla sua vita.
L’amica di Sofia le ha chiesto: *“E tu, Luca, come reagisci?”* Sofia ha sospirato: *“Dice che conosce il carattere difficile di sua madre, ma è pur sempre sua madre, bisogna sopportare. Lui si gira dall’altra parte, ma io non ce la faccio più.”* Mia suocera ha provato a parlare con Maria Grazia, ma lei ha tenuto duro: *“Mio figlio lavorerà come un mulo per il mutuo e la ristrutturazione, mentre mia nuora sarà in maternità! Quando il bambino sarà più grande, allora potrete sistemarvi. Perché caricarlo di debiti?”*
L’amica di Sofia ha avanzato un’ipotesi: *“Finché siete dai tuoi genitori, lei non può venire spesso. Ma quando vi trasferirete, inizierà a controllare.”* Sofia ha capito che se Maria Grazia inizierà a verificare cosa cucina per me, come tiene casa e se viviamo *“nel modo giusto”,* sarà un incubo. *“Non è preoccupata per suo figlio, ma per sé stessa. Ha bisogno di controllo,”* ha osservato l’amica. Questo pensiero terrorizza Sofia. Se Maria Grazia verrà ogni giorno con la scusa di *“accudire il nipotino”,* la vita diventerà impossibile.
Sofia è disperata. Non sa come proteggere la nostra famiglia senza litigare con me. Sopportare le sue critiche all’infinito è impensabile, ma uno scontro potrebbe rovinare il nostro matrimonio. Come uscirne?
**Lezione del giorno:** A volte, il legame più stretto è quello che ci strangola. Forse l’unico modo per salvare la pace è tracciare un confine—per quanto doloroso.