Mi sento spezzato tra due famiglie e non riesco a decidere chi lasciare.
Durante gli anni dell’università, io, Matteo, mi sono sposato con il mio primo amore, Giulia. Era un vortice di passione, un’esplosione di emozioni che ci ha portato all’altare. Dopo il matrimonio, è iniziata la vita di tutti i giorni: lavoro, casa, routine. Abbiamo avuto due figli e, come tutte le famiglie, abbiamo vissuto alti e bassi. C’erano momenti di felicità e litigi, ma ce la siamo sempre cavata. Pensavo che sarebbe stato così per sempre—una vita tranquilla, prevedibile. Ma il destino ha voluto diversamente, e ora mi trovo sull’orlo del baratro, senza sapere come uscire dalla trappola in cui mi sono cacciato.
Avevo quasi quarant’anni quando in azienda, in un paesino vicino a Bologna, è arrivata lei—Alessia, una nuova collega. Sembrava venire da un altro mondo: giovane, radiosa, con un sorriso che sembrava uscito dalla copertina di una rivista. Non riuscivo a distogliere lo sguardo da lei. I miei pensieri erano pieni di lei, il cuore mi batteva più forte ogni volta che mi passava accanto. Non credevo che alla mia età potessi innamorarmi così, come un ragazzino. Inaspettatamente, Alessia ricambiava. I suoi sguardi, quel lieve flirt, i contatti casuali—tutto alimentava un fuoco che credevo di aver dimenticato.
La nostra relazione è diventata una storia d’amore. È successo senza pensarci: un incontro, una sera, e non siamo riusciti a fermarci. Con Alessia mi sentivo vivo, giovane, libero. In quei momenti, non pensavo al tradimento verso Giulia. Stavo troppo bene per preoccuparmi della morale. Alessia sapeva che ero sposato, ma questo non la fermava. Ci vedevamo di nascosto, in appartamenti affittati, in alberghi, lontano da occhi indiscreti. Non avevo intenzione di lasciare la mia famiglia—mi illudevo che potessi tenere tutto in equilibrio, come un acrobata su una corda. Era un’illusione, ma mi aggrappavo a quella speranza come a un salvagente.
Dopo qualche anno, Alessia mi ha annunciato di essere incinta. Quando è nato nostro figlio, ero al settimo cielo. Tenendolo tra le braccia, non credevo ai miei occhi. La mia vita, che sembrava così stabile, era stata sconvolta. Provavo di nuovo emozioni che credevo perdute: tremore, gioia, la sensazione di un nuovo inizio. Ma con quella felicità è arrivato anche il peso. Vivevo per due famiglie. A Giulia dicevo che partivo per lavoro, mentre correvo da Alessia e nostro figlio. Ero diviso, senza sapere cosa scegliere. Entrambe le donne mi erano care, ognuna a modo suo. Le amavo entrambe, ma sentivo di perdere il controllo.
Con gli anni, Alessia è cambiata. La maternità l’ha resa più esigente. Cresceva nostro figlio da sola, e questo l’ha segnata. Ha inizio a rimproverarmi: portavo pochi soldi a casa, non li mantenevo abbastanza, non dedicavo abbastanza tempo. “Sapevi in cosa ti stavi mettendo,” diceva, ma le sue parole mi ferivano. Lei sapeva che ero sposato, che avevo un’altra famiglia, altri figli da mantenere. I rimproveri sono diventati litigi. Ma a casa non andava meglio. Anche Giulia si accorgeva che i soldi erano diminuiti. “Guadagni poco, come facciamo a vivere?” urlava. Correvo da una all’altra, ma ovunque arrivassi, trovavo conflitti. La mia vita era diventata un incubo senza pace.
Sono stanco. Stanco di mentire, di essere diviso, delle accuse infinite. Ognuna di loro mi tira dalla sua parte, e non riesco a scegliere. Giulia è la mia storia, la mia famiglia, la madre dei miei figli maggiori. Con lei ho attraversato tanto, e il pensiero di lasciarla mi spezza il cuore. Ma Alessia è la mia passione, la mia nuova vita, la madre di mio figlio. Senza di lei non so chi sarei. Entrambe sono parte di me, ma non posso continuare a vivere in questo inferno. Chi lasciare? Chi tradire? L’amore per entrambe mi consuma, mentre le loro richieste e i litigi mi spingono alla disperazione. Sono a un bivio, e ogni passo sembra portarmi verso l’abisso. Come scegliere, quando ogni scelta mi distruggerà?