**Diario Personale**
Questa mattina, mentre camminavo lentamente lungo una strada di campagna deserta, ho vissuto qualcosa di davvero insolito. Il silenzio era rotto solo dal fruscio delle foglie, finché non ho notato un movimento strano davanti a me.
Da una curva è spuntato un pastore tedesco. Il cane avanzava con sicurezza, ignorando tutto intorno, e stringeva tra i denti un grosso sacchetto bianco. Sembrava pesante, ma lanimale procedeva con calma, deciso.
Mi sono fermata, spostandomi sul bordo della strada per non disturbarlo. Con stupore, ho osservato mentre il cane raggiungeva langolo della via. Lì, una macchina si è fermata di colpo accanto a lui. Lautista non ha nemmeno spento il motore: ha aperto la portiera, afferrato il sacchetto dalle fauci del cane e se nè andato veloce, sparendo dietro la curva.
“Ma che diavolo…” ho mormorato, incapace di trovare una spiegazione logica.
Intanto, il cane si è girato tranquillo e ha ripreso la strada verso casa, come se nulla fosse.
Tornata a casa, quellimmagine mi perseguitava. Cercavo di convincermi che fosse solo un caso, ma il giorno dopo, alla stessa ora, nello stesso punto, ho rivisto il pastore tedesco con un altro sacchetto. E di nuovo, la stessa macchina è arrivata a prendere il carico.
La curiosità ha vinto. Ho deciso di seguire il cane, camminando piano, attenta a non farmi notare. Dopo aver consegnato il pacco, lanimale ha svoltato in una vecchia strada e si è fermato davanti a una casa fatiscente alla periferia del paese. Quando ho capito cosa succedeva lì dentro, il sangue mi si è ghiacciato. Ho chiamato subito la polizia.
La porta si è aperta leggermente, e un uomo è apparso sulla soglia. Ha dato un cenno al cane, come per controllare il suo “lavoro”, e lo ha fatto entrare.
Il giorno dopo, ho trovato il coraggio per avvicinarmi. Le finestre erano coperte da tende, nessuno in giro. Nel cortile, ho notato delle scatole nel capanno, con un odore chimico pungente. In cucina, sotto una lampada accesa, luomo stava dividendo una polvere in sacchetti. E il cane? Seduto accanto, come un fedele aiutante, in attesa di un nuovo ordine.
Un brivido mi ha percorso la schiena. Era chiaro: usavano il cane per trasportare droga. Luomo sapeva di essere sorvegliato e aveva escogitato questo piano astutochi avrebbe mai sospettato un innocuo pastore tedesco?
La macchina prendeva solo il pacco, mentre lui restava al sicuro.
Con le mani che tremavano, ho preso il telefono e ho chiamato la polizia.
Qualche giorno dopo, la notizia ha fatto il giro del paese. Luomo arrestato era a capo di una banda. E il cane? Solo una creatura innocente, addestrata per quel compito terribile.




