Oggi ho riflettuto sulla situazione della mia collega, Sofia Rossi. Prima del divorzio, si occupava da sola del figlio, ma poi ha dovuto cercare una tata. Alla fine, ha chiesto aiuto alla suocera, che si è offerta di badare al bambinoovviamente, a pagamento. Sofia non guadagna molto e deve fare attenzione a ogni euro.
In ufficio, vedo quanto le sia difficile. Non si cura molto di sé, non va dallestetista, e mi chiedo sempre dove finiscano i suoi stipendi. Vive con i genitori, non ha un mutuo da pagare come altri, eppure deve versare soldi a loro per la stanza e alla suocera per la cura del figlio. Per di più, riceve gli alimenti dallex marito.
Mezzo anno fa, quando Sofia ha iniziato a lavorare con noi, siamo diventati amici. Abbiamo molto in comune: interessi simili, figli della stessa età. Mi ha subito confidato di essersi separata dal marito e di essere tornata a casa dei suoi. I suoi genitori, entrambi professionisti affermati con più di cinquantanni, hanno costruito una villa fuori città e viaggiano spesso allestero. Quando lei è tornata, le hanno dato una stanza, ma fin dal primo giorno le hanno chiesto un affitto.
Pensavo che almeno lì avesse un tetto gratuito, invece no. Sofia è grata di non dover vivere con estranei, ma è dura. Ha uno scaffale in frigo solo per lei, non usa le loro cose, e a volte prende solo un po di frutta per il bambino.
Non capisco come dei genitori possano comportarsi così, specialmente sapendo che Sofia, dopo la separazione, non aveva nulla. I primi mesi era persino indebitata con loro.
Prima del divorzio, si occupava del figlio da sola, ma poi ha cercato una tata. Alla fine, è toccato alla suocera. Sofia ha chiesto se conoscesse qualcuno, e lei si è propostaa pagamento. A Sofia è sembrata una buona idea: la nonna conosce il nipote, sa cosa gli piace, cosa no, ed è responsabile. Quando serve, lei lo accudisce.
Sarebbe tutto perfetto, se non fosse che Sofia non ha un soldo. Vive alla giornata, e il lusso è fuori discussione.
Davvero, non riesco a capire come dei genitori possano trattare così la propria figlia
Oggi ho imparato che, a volte, la famiglia può essere più fredda degli estranei.