DUE CAPPUCCINI.
«Buonasera, signora Valeria! Come al solito, due cappuccini?» chiesi con un sorriso, osservando con preoccupazione il suo viso piccolo, segnato da rughe profonde ma ancora pieno di fascino.
«Ciao, Lisa! Sì, due cappuccini, come sempre. E, se non ti dispiace, aggiungi anche una brioche, per favore.» Valeria appoggiò il bastone allo schienale della sedia, soffocando una smorfia di dolore mentre si sedeva con fatica al tavolo vicino alla finestra.
«Eravamo tutti preoccupati e ci chiedevamo cosa potesse averle impedito di rispettare la sua solita routine. Non poteva essere che avesse dimenticato che giorno fosse oggi. Sono persino uscita in strada, sperando di vederla arrivare.»