Durante la pausa pranzo, Giulia entrò in un bar e vide suo marito con unaltra donna, decidendo di dar loro una lezione. Si era fermata per una breve pausa dopo una mattinata di lavoro stressante. I rapporti da controllare, le scadenze, tutto sembrava accumularsi senza tregua. Avrebbe potuto occuparsene domani, ma la stanchezza la spinse verso il suo bar preferito, dove sognava uninsalata greca e un caffè per ritrovare un po di serenità.
Appena entrata, notò che il locale era quasi vuoto. Stava per sedersi al suo solito tavolino quando riconobbe un volto familiare. Suo marito, Lorenzo. E non era solo. Accanto a lui cera una donna elegante, una bionda impeccabile con un abito aderente e gioielli luccicanti. Ridevano, e lei gli sfiorava il braccio con complicità.
Giulia sentì un gelo scendere lungo la schiena. “Ecco come stanno le cose,” pensò, con le mani che le tremavano. La prima reazione fu quella di avvicinarsi e scatenare una scenata, ma si trattenne. No, sarebbe stato troppo banale.
Decise di osservarli da lontano, sedendosi in un angolo da cui poteva vederli senza essere notata. Ordinò la sua insalata e un caffè, ma non toccò nulla. Tirò fuori il telefono e compose il numero di Lorenzo. Il suo cellulare vibro sul tavolo. Lui lo guardò, poi lo silenziò senza rispondere. “Non vuoi parlarmi?” pensò Giulia con amarezza. “Chissà di cosa state discutendo con tanta urgenza.”
Non distoglieva lo sguardo da loro. Lorenzo si chinò verso la bionda, s




