Fratello invita al compleanno, la moglie fa una scenata

Mio fratello Luca si è sposato sei anni fa. Da allora, né io né i nostri genitori abbiamo mai varcato la soglia della loro casa. Tutte le feste, compleanni e riunioni di famiglia si svolgono invariabilmente nella casa spaziosa dei nostri genitori alla periferia di Bologna. Mamma prepara montagne di cibo, apparecchia la tavola e poi manda Luca e sua moglie Giulia a casa con contenitori pieni di polpette e insalate fatte in casa.

Quando Luca si era appena sposato, dopo qualche mesi arrivò il compleanno di Giulia. Mamma, piena di entusiasmo, decise di organizzare una sorpresa: comprammo una torta, scegliemmo un bel regalo e ci preparammo per la visita. Mamma chiamò Giulia per avvisarla, ma lei rispose con freddezza, dicendo che non aveva intenzione di festeggiare. Mamma, non volendo rinunciare, insistette:
— Ma verremo solo per un tè e una fetta di torta! Non devi preparare niente, Giulia!

Alla fine andammo lo stesso. Ma, una volta arrivati, invece di un’accoglienza calorosa, ricevemmo uno shock: Giulia ci venne incontro sulla strada, borbottando che in casa “non era pulito” e si rifiutò di farci entrare. Storditi, le consegnammo la torta e il regalo proprio sul marciapiede e ce ne andammo. Da allora, tutte le feste vengono organizzate a casa di mamma, e cerchiamo di non ricordare quell’episodio imbarazzante.

Una volta, Giulia disse apertamente ai nostri genitori:
— Voi avete una casa grande, c’è spazio per tutti! Noi invece abbiamo un monolocale, come facciamo a invitare gente?

Stetti per perdere la pazienza. Davvero non si può accogliere i suoceri e la cognata in un monolocale? Non è una folla, siamo solo in tre! Ma restammo in silenzio per non peggiorare la situazione.

Adesso Giulia è incinta, al quinto mese. Sarà il primo nipote per i nostri genitori, e mamma, ovviamente, non la smette di preoccuparsi. Chiama continuamente Luca per sapere come sta Giulia, se ha bisogno di qualcosa. Poco tempo fa, però, scoprimmo che Giulia aveva lasciato il lavoro all’inizio della gravidanza. Mamma andò nel panico:
— Forse sta male? Forse ha bisogno del mio aiuto?

Luca la rassicurò: Giulia stava bene, aveva solo deciso di “prendersi cura di sé”. Restammo perplessi. Luca e Giulia hanno sempre vissuto alla grande: ristoranti, viaggi, vestiti costosi. Non hanno un mutuo — l’appartamento era della nonna di Giulia — così spendevano tutto in sfizi. Ma con Giulia senza lavoro, le entrate si erano ridotte e il loro stile di vita era a rischio. Luca aveva cercato di farle capire che bisognava risparmiare, ma lei sembrava non voler rinunciare al lusso.

Giulia confessò a mio fratello di aver lasciato il lavoro per paura di “prendersi qualcosa”. La sua prudenza era comprensibile, ma il loro budget ora era allo stremo, e lei continuava a pretendere il tenore di vita di prima. E poi, in mezzo a tutto questo, Luca ci invitò a casa sua per il suo compleanno. A casa! Io e i nostri genitori restammo scioccati. Papà scherzò:
— Finalmente scoprirò se mia nuora sa cucinare!

Mamma si entusiasmò all’idea di una serata in famiglia. Decisi di chiamare Giulia per i dettagli, ma invece di una conversazione tranquilla, mi ritrovai di fronte a un pianto isterico. Tra le lacrime, mi disse che non voleva vederci:
— Dovrò pulire la casa, cucinare! Sono incinta, è pesante per me!

Cercai di calmarla:
— Giulia, non serve nulla di complicato. Lessa delle patate, prepara un’insalata, cuoci un pollo — e basta. Porteremo noi la torta. È una cena normale, solo per cinque. Qual è il problema?

Le proposi persino di ordinare il cibo per facilitarle le cose. Ma Giulia continuò a lamentarsi che avrebbe comunque dovuto pulire. Non resistetti:
— Ma è un monolocale! Davvero pulire è un’impresa così impossibile? Lavate per terra solo quando vengono ospiti?

Alla fine misi un ultimatum:
— Se non ci vuoi vedere, non verremo. Augureremo buon compleanno a Luca per telefono e basta.

Ne parlai con mamma, e fu d’accordo. Quando lo raccontammo a Luca, lui esplose:
— Giulia non lavora, sta a casa tutto il giorno! Non può preparare una cena e pulire? Venite, punto. Non abbiamo i soldi per il catering o una donna delle pulizie, quindi se la sbrighi da sola!

Le sue parole rimasero sospese come una minaccia. Alla fine litigammo tutti. Io e i nostri genitori non avevamo più voglia di andare al compleanno. Vedere la faccia scontenta di Giulia, che avrebbe sospirato e alzato gli occhi al cielo, non ci sembrava un gran divertimento. Non volevamo sentirci ospiti indesiderati in casa di mio fratello e figlio.

Ma allo stesso tempo, il cuore ci doleva all’idea di ferire Luca. Lui aspettava con ansia quel giorno, desiderava riunire la famiglia a casa sua! Come potevamo non andare? È la sua festa, e non è colpa sua se la moglie è così capricciosa. Siamo davanti a una scelta: ingoiare l’orgoglio e rischiare di rovinare la serata, o rifiutare, sapendo di spezzargli il cuore. La situazione sembra senza via d’uscita, e ogni passo ci fa sprofondare più a fondo nel conflitto. Cosa fare quando l’amore per un fratello si scontra con l’antipatia per sua moglie? Non sappiamo la risposta, ma il tempo ci spinge verso il compleanno, e una decisione va presa.

Rate article
Add a comment

;-) :| :x :twisted: :smile: :shock: :sad: :roll: :razz: :oops: :o :mrgreen: :lol: :idea: :grin: :evil: :cry: :cool: :arrow: :???: :?: :!:

five − 1 =

Fratello invita al compleanno, la moglie fa una scenata