**Diario di un uomo Una storia di fuga e rinascita**
Scappando dal marito da un villaggio sperduto, cadde in una trappola per orsi e pensò che fosse la fine, perdendo conoscenza
Quando si risvegliò in una stanza sconosciuta, Giulia emise un debole gemito. La testa le girava come se lavessero colpita alla nuca, e la memoria sembrava svanita nel vuotonon riusciva a ricordare cosa fosse successo o come fosse finita lì. Il corpo le doleva, come dopo aver dormito troppo a lungo, e non le obbediva. Provò ad alzarsi, ma con orrore scoprì di essere legatabraccia e gambe strette da corde. La panica la assalì, e iniziò a divincolarsi sul letto, facendolo scricchiolare.
«Finalmente ti sei svegliata,» risuonò una voce gelida. «Niente paura. Resterai qui ancora un po. Capirai dove hai sbagliato, e poi ti lascerò andare. E torneremo a casa insieme.»
In quel momento, Giulia ricordò tutto. Aveva chiesto al marito, Leonardo, il divorzio. Lui aveva accettato, ma poiil colpo. Non aveva mai intenzione di lasciarla andare. «Sei mia,» le diceva, «e se non lo capisci, te lo insegnerò io.» Ma Giulia non poteva più sopportare i suoi continui tradimenti. Dopo il primo, lo aveva perdonato, dandogli unaltra possibilità. Dopo il secondo, no. Lamore si era spento da tempo, rimanevano solo la paura e il disgusto per una relazione tossica, dove uno soffriva di ossessione e laltro di solitudine.
«Lasciami andare,» sussurrò tremante. «Non cambierà nulla. Non puoi costringermi ad amarti. Leo, ti prego»
«Rassegnati. Sei ancora nella fase del rifiuto, ma capirai