Era una sera destate a Firenze, quando una giovane di nome Bianca Rossi, appena diciannovenne, indossava un abito bianco di pizzo antico, sorridendo agli ospiti in una villa sulle colline toscane. Tutto sembrava uscito da una fiaba: il salone affrescato, le tavole imbandite di cristalli e argento, il profumo dei gelsomini, gli invitati in abiti eleganti che brindavano con spumante.
Ma dietro quellapparenza splendente si nascondeva la verità: i suoi genitori lavevano promessa in sposa a un ricco mercante, un uomo anziano di oltre settantanni.
Non cera scelta per la famiglia: il padre aveva perso una fortuna al gioco, e la madre, disperata, cercava di salvare lonore e la casa. Il vecchio mercante, conosciuto come Signor Lombardi, aveva offerto la soluzione: un matrimonio. Bianca sapeva che non era amore, ma non oppose resistenza. La sua sofferenza avrebbe salvato i suoi cari, e così accettò.
Il giorno delle nozze fu sontuoso. Gli ospiti alzarono i calici, augurando alla coppia felicità e lunga vita. Il vecchio la stringeva per mano, soddisfatto, mentre gli sguardi della gente si dividevano tra invidia e compassione. Nessuno sospettava il terrore che Bianca nascondeva dentro di sé, mentre si preparava a quella prima notte di nozze che le faceva rabbrividire.
Quando lultima carrozza si allontanò, Bianca entrò nella camera da letto. Un silenzio pesante avvolse la stanza. Sul letto a baldacchino, il marito giaceva già, vestito di una camicia di lino, la testa appoggiata sui cuscini.
Sembrava stanco, gli occhi chiusi. Lei si avvicinò lentamente, le dita intrecciate dallansia. Aspettava il momento che più temeva. Ma allora accadde limpensabile.
I secondi si trascinarono come ore. Gli sfiorò la mano e un brivido gelido la percorse. Il cuore le si fermò.
«Signor Lombardi?» sussurrò.
Nessuna risposta.
Lo scosse con un grido soffocato, ma il corpo era immobile, senza vita. Un infarto lo aveva stroncato proprio nella loro prima notte.
I servi accorsero, chiamarono i medici, ma era troppo tardi. A soli diciannove anni, Bianca divenne vedova nello stesso giorno in cui si era sposata.
Lalba portò una notizia che sconvolse Firenze: la morte improvvisa del ricco mercante fece scalpore. Ma la sorpresa più grande venne dopo.
Secondo il testamento, tutta la sua fortunapalazzi, terre, gioielli, conti in bancapassava alla giovane sposa.
In un istante, Bianca trasformò la sua vita: da figlia di una famiglia rovinata a una delle donne più ricche dItalia. Il destino, crudele e generoso, le aveva aperto porte che mai avrebbe osato sognare.




