Ciao cara, ti racconto un po della mia vita, così come se fossimo al solito caffè. Settanni fa ho sposato un ragazzo che non aveva nulla di lussuoso. La mia famiglia, gli zii e i cugini, non capivano la scelta e mi hanno pure sorriso addosso, come se avessi fatto un salto nel vuoto.
So bene che molte donne hanno una lista di requisiti: un lavoro stabile, un conto in banca con qualche cifra, magari un principe da copertina. Io, però, avevo le mie priorità. Volevo un uomo che non bevesse troppo, perché ho visto abbastanza situazioni in cui lalcol rovina tutto, e non volevo che i miei figli crescessero con un papà sempre ubriaco. Cercavo qualcuno laborioso, onesto, con la testa sulle spalle. Le cose materiali non significavano nulla per me: non mi importava se avesse avuto unauto o un appartamento. Vengo da una famiglia modesta, mia madre, Maria, mi ha cresciuta da sola insieme a mio fratello Luca; non abbiamo mai vissuto nel lusso, quindi non potevo pretendere ciò che non avevo.
Marco, il mio marito, è stato il mio compagno per un anno prima di sposarci. Ha sei fratelli, vive ancora nella casa dei genitori con la mamma e il fratello, e lavora come ricercatore alluniversità. Il giorno del matrimonio erano presenti solo i parenti più stretti e qualche amico intimo. Dopo le nozze abbiamo iniziato a convivere, e ci siamo accorti subito di avere personalità diverse; ci sono voluti sei mesi perché trovassimo un ritmo comune e ci capissimo davvero. La prima volta che ho pianto vedendo Marco piangere è stato quando è nato il nostro primo bambino. Ora abbiamo due figli, e Marco guadagna un bel salario di circa 45000euro allanno, anche se ha cambiato settore.
Allinizio affittavamo un appartamento in periferia, ma col tempo siamo riusciti a comprare una casa in provincia, e la vita va bene così. Certo, a volte litighiamo, ma ne parliamo, cerchiamo di capire il punto di vista dellaltro e di risolvere i conflitti. Non siamo milionari, ma cosa conta di più è la salute e la felicità di tutti noi. Oggi, a sette anni e mezzo dal nostro “sì”, festeggiamo ancora quel giorno speciale. Con il tempo mi sono resa conto che lo amo sempre di più, non riesco più a immaginare la vita senza di lui. Mi fa felice vederlo giocare con i bambini, prendersi cura di me e chiamarmi per chiedermi se ho fame; è una sensazione meravigliosa.
Ti faccio un esempio: la nostra amica Francesca ha sposato un uomo ricco; allinizio sembrava perfetto, poi ha iniziato a tradirla, a lamentarsi, a prendere soldi dai suoi genitori. Francesca vuole divorziare, ma non vuole che i suoi due figli finiscano con lui. È chiaro che quella vita non è per me, e sono contenta di aver preso la decisione giusta. Auguro a tutte le donne di trovare un compagno che le ami davvero e di non fissarsi sul peso del portafoglio. Un abbraccio grande, e a presto!






