Molti anni fa, in una piccola città della Toscana, i carabinieri trovarono un anziano signore che vagava confuso per le strade di Firenze. Non ricordava il suo nome né dove abitava, e quando lo portarono in caserma, qualcosa nei suoi occhi turbò il giovane brigadiere.
“Il signore è stato trovato stamattina in piazza Santa Croce,” spiegò un collega. “Non ha documenti, non ricorda nulla. Forse è malato… o nasconde qualcosa. Cosa facciamo?”
“Ci penso io,” rispose il brigadiere, prendendo delicatamente la mano delluomo.
Lanziano, stanco e smarrito, fu condotto in un ufficio. Le sue risposte erano confuse, a volte senza senso. Sembrava ansioso, come se una paura oscura lo tormentasse.
Il brigadiere controllò le telecamere di sicurezza, seguendo per ore il percorso delluomo. Dopo una giornata intera di ricerche, scoprirono da quale casa era uscito. Decisero di riportarlo lì, sperando che i ricordi tornassero.
Arrivarono in una vecchia abitazione nei vicoli del centro. Bussarono, ma nessuno rispose. Laria era pesante di silenzio.
“Vivrà da solo?” chiese un carabiniere.
“Non credo,” sussurrò il brigadiere. “Forziamo la porta.”
Appena entrati, il loro sangue si gelò. Sul divano giaceva una donna anziana, pallida come la cera, il respiro affannoso. Le labbra tremanti mormoravano: “Aiutatemi…”
Tutto divenne chiaro. Luomo soffriva di demenza. Quel giorno, sua moglie si era sentita male. Lui aveva cercato di chiamare aiuto, ma il telefono gli era sembrato un enigma. Era uscito per cercare i vicini… e poi si era perso.
Le sue ore di vagabondaggio erano state un disperato tentativo di salvare la donna che amava. E alla fine, senza volerlo, ci era riuscito.
I carabinieri, commossi, raccolsero dei soldi tra di loro e assunsero una badante per la coppia. Ancora oggi, in quella stradina fiorentina, si racconta di quellamore che neppure loblio riuscì a spegnere.
I poliziotti trovarono un anziano misterioso per strada che non ricordava il suo nome e indirizzo: quando lo riportarono a casa, scoprirono qualcosa di terribile