Il Diritto alla Stanchezza

Andrea tornò a casa tardi. Senza dire una parola, si tolse le scarpe nell’ingresso, appese il cappotto e si avviò in silenzio verso il bagno. Pochi minuti dopo era seduto in cucina, davanti a un piatto di spezzatino di pollo con piselli — la specialità di sua moglie, Lucia. Accanto, c’era un’insalata di mare. Afferrò la forchetta, la trascinò per un attimo nel piatto, poi si girò di scatto.

— Dimmi la verità… Dove hai preso quest’insalata? — chiese a bassa voce, ma con fermezza.

Lucia si bloccò, la teiera sospesa a mezz’aria. Nei suoi occhi c’era qualcosa di turbato.

Erano sposati da oltre trent’anni. Se avesse dovuto valutare il loro matrimonio su una scala da uno a cento, Lucia avrebbe dato un cinquantino deciso. Perché c’era stato di tutto: amore e irritazione, felicità e fatica, giornate luminose e routine pesanti. Una vita normale. E Andrea — testardo, dal carattere difficile — era un uomo buono. Leale, affidabile, instancabile lavoratore.

La svolta era arrivata la primavera scorsa, quando Lucia si era ammalata. Il medico aveva parlato di semplice esaurimento, accumulato negli anni. Andrea l’aveva riportata a casa in taxi — la macchina era rimasta in garage, i soldi servivano per estinguere il prestito della figlia, Elisa.

Elisa si era appena sposata, e voleva un matrimonio “da film”. E anche se il vestito era risultato strano e la torta “gommosa”, come diceva Andrea, i genitori avevano sopportato. Per loro contava solo la felicità della figlia.

Dopo le nozze, i giovani si erano trasferiti in un appartamento ereditato dal nonno dello sposo, mentre Andrea e Lucia continuavano a pagare il mutuo, arrangiandosi con la macchina vecchia, gli elettrodomestici usurati e una stanchezza senza fine.

Lucia insegnava inglese e dava lezioni private. Andrea faceva il meccanico in fabbrica. Rifiutava la mensa, i panini, la pizza — solo cibo fatto in casa! Caldo, fresco, vario.

Lucia non protestava, anche se dopo il lavoro crollava dalla fatica. Una volta, però, aveva esploso:

— Come faccio a prepararti primo, secondo, contorno e dolce? Non sono una macchina!

Ma Andrea rispondeva con storie della sua bisnonna, che lavorava nei campi, sfamava una famiglia di otto membri e trovava pure il tempo per il teatro amatoriale.

Lucia era semplicemente stanca. Un giorno, entrata in una gastronomia vicino casa per del pane fresco, aveva visto la vetrina con le insalate. E all’improvviso aveva detto:

— Mi dia “Frutti di Mare”, una porzione grande…

A cena, c’erano involtini di cavolo, una crostata… e quell’insalata.

— Che novità! Buona come quella fatta in casa, — aveva commentato Andrea.

Lucia non aveva detto nulla. E da allora era diventato il suo segreto: se non ce la faceva, comprava qualcosa già pronto. Casalingo, gustoso, un po’ costoso, ma almeno respirava.

Sarebbe continuato così, se non fosse successo l’impensabile. A lavoro, Andrea aveva condiviso il pranzo con un ragazzo, un tirocinante. Mangiava polpette e un’insalata stranamente simile a quella di casa.

— Dove le hai prese le polpette?

— Alla gastronomia, dietro l’angolo. Sono più buone di quelle fatte in casa! — aveva ridacchiato il ragazzo.

Andrea si era insospettito. Troppe coincidenze. E allora il dubbio era cresciuto in lui…

Quella sera aveva mangiato in silenzio, prima di fare la domanda. Lucia aveva abbassato lo sguardo.

— Io… ero stanca. Pensavo che per te non importasse, purché fosse buono…

Andrea si era alzato. Le si era avvicinato. L’aveva abbracciata.

— Per me importa. Ma anche tu sei umana, Lucia. Hai diritto a essere stanca.

Lei aveva singhiozzato. Lui aveva sorriso.

— Pace?

— Pace.

E quella sera, invece della solita cena, avevano ordinato una pizza, acceso un vecchio film e, per la prima volta da tanto tempo, si erano sentiti non solo marito e moglie… ma una coppia in cui entrambi contavano. E quello era bastato a cambiare tutto.

Rate article
Add a comment

;-) :| :x :twisted: :smile: :shock: :sad: :roll: :razz: :oops: :o :mrgreen: :lol: :idea: :grin: :evil: :cry: :cool: :arrow: :???: :?: :!:

14 − nine =

Il Diritto alla Stanchezza