Il Filo Invisibile

**Il Filo Invisibile**
Questa storia cominciò una sera dautunno inoltrato, quando laria era carica di umidità e il buio avvolgeva la città come una coperta, nascondendola dalle preoccupazioni della giornata. Una pioggia fredda cadeva dalle nuvole basse, e sotto quel cielo indifferente, allincrocio di due strade, sedeva una minuscola gattina. Il suo pelo nero era bagnato, e gli occhigrandi come due lune luminosesembravano capire che il mondo era vasto, e lei, solo una piccola scintilla.
A pochi isolati di distanza, vagava un cane, un randagio anziano con il pelo grigio e occhi saggi che parevano aver visto tutto. Abituato alla fame, allindifferenza dei passanti, alla lotta per ogni boccone, la sua strada finì sotto la pioggia, vicino a una bancarella, dove udì un flebile miagolio.
La gattina lo guardò stupita e, come spesso accade a chi incontra gentilezza per la prima volta, non si fidò subito. Il vecchio cane si avvicinò lentamente, per non spaventarla, come se capisse quanto fosse fragile quella piccola vita. Si chinò e le leccò il naso bagnato, con un gesto caldo e protettivo, quasi a dirle: «Non temere. Ora non sei sola.»
Ed eccoli lì, insieme nella notte silenziosa, sotto la pioggia gelida. Senza pensarci, la gattina si strinse al suo fianco. Rimasero così, abbracciati non dalla paura o dalla solitudine, ma da qualcosa di più grandequella forza che ci lega con fili invisibili a chi il destino ci mette accanto.
Al mattino, i passanti videro una scena insolita: un vecchio cane e una piccola gatta, due creature che si erano trovate ai margini di un mondo indifferente. Qualcuno li filmò col telefono, altri portarono cibo e acqua. Verso sera, arrivò una famiglia con un bambino. Il piccolo, vedendoli, sorrise e tese le mani verso la gattina. Il cane alzò lo sguardo, osservando il bambino con quieta saggezza, come per chiedere: «Sei tu che aspettavamo?»
I genitori si scambiarono unocchiata e, commossi, decisero: non potevano lasciarli per strada. Così, il vecchio cane e la gattina diventarono parte di una nuova famiglia, dove li aspettavano non solo calore e cure, ma anche risate, giochi e affetto.
Trovarono così una casa dove furono accolti non come randagi, ma come anime destinate a incontrarsi, legate da un filo invisibile fin dallinizio.
**Lezione:** A volte, il destino ci unisce a chi non cercavamo, ma di cui non potevamo fare a meno. Basta un attimo per cambiare tutto, e un cuore aperto per riconoscere chi è davvero importante.

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