Il Patrigno

Allora, ascolta, devo raccontarti tutta sta saga di famiglia, che sembra una di quelle telenovele ma è succeduta davvero, qui a Napoli.

E poi, che ti credi di fare, a rompere alla giovane! si è alzato Valerio, tutto infuriato.
Che cosa? ha chiesto Pietro, con gli occhi spalancati.
Avete proprio rovinato la testa a Ginevra! Pensate che non si vede che non è mica una figlia di sangue per voi?

Pietro non è stato un po più teso: ha afferrato la giacca di Valerio con una mano e con laltra si è preparato a dare un pugno.
Pietro!!! ha gridato Ginevra, spaventata, e ha tirato indietro il ragazzo. Pietro lo ha lasciato andare.

Pietro ha sposato Laura quando la figlia di lei, Ginevra, aveva appena dieci anni. La bambina ricordava ancora bene il suo vero papà, morto due anni prima, e allinizio guardava il nuovo marito con diffidenza. Ma col tempo Pietro è riuscito a trovare un modo di parlare con lei.

Ginevra non lha mai chiamato papà, ma il soprannome Pietrolo le usciva così dolce, quasi di casa, che tutti capivano subito: erano legati come famiglia.

E grazie a Ginevra sono riusciti a tenere unita la casa, anche quando, sei anni dopo il matrimonio, il diavolo ha fatto visita a Pietro. Un bel sabato sera, a una festa aziendale, Pietro ha bevuto un po più del dovuto, si è lasciato prendere dallallegria e ha finito per tradire Laura con la collega Ines.

Non ricorda nemmeno bene i dettagli, ma Laura lo ha scoperto. Si è scatenata una scenata enorme, Pietro si è scusato a più non posso, ma Laura minacciava il divorzio.

Mentre Ginevra era alle medie, la coppia faceva i conti: la ragazza, sensibile e un po ingenua, ha avvertito che qualcosa non andava e si è tanto preoccupata.
Solo per te, Ginevra, ti perdono, ma è lultima volta, le ha detto Laura, mordicchiando i denti. Se succede di nuovo, è divorzio subito.

Pietro ha iniziato a pentirsi, a cercare di fare di più per la famiglia, e pian piano gli occhi di Ginevra hanno ricominciato a brillare di felicità.

Passano gli anni, Ginevra cresce, a diciotto porta a casa il suo fidanzato, un tipo chiamato Valerio. Pietro non lha gradito dal primo sguardo: magro, un po smemorato, con unaria da saputello. Ma per rispetto a Ginevra, ha cercato di trattenersi.

Ginevra, sei sicura che sia lui quello giusto? ha chiesto piano, quando Valerio è uscito.
E allora, Pietro, non ti è piaciuto? ha risposto Ginevra, un po delusa. Lo conosci poco, Valerio è un ragazzo davvero buono.

Pietro ha sospirato, ma ha sorriso.
Vedremo, non potrai fare una scelta sbagliata.

Valerio ha sentito il freddo sguardo di Pietro e ha cercato di non incrociarlo più, pur restando educato. Poi, poco dopo, Pietro è stato di nuovo accusato da Laura di unaltra avventura con Ines.

Hai ancora pensieri per quella donna? le ha urlato Laura. Se ti piace così tanto, vai da lei! Smettila di farci impazzire!

Pietro è rimasto senza parole. Non aveva più intenzione di tradire. Laura, però, ha detto che le persone buone esistono e ha iniziato a spargere voci. Pietro ha chiamato Ines in vivavoce.

Pietro, sei ubriaco? ha chiesto Ines con tono ironico. Io mi sono sposata da sei mesi e aspetto un bambino. E tu? Sei uscito di nuovo?

Scusa, è stato un errore, ha borbottato lui, rosso in volto. Laura lo ha guardato con disprezzo ma poi è uscita dalla stanza; per qualche giorno non gli ha più rivolto la parola, poi sembra che tutto si sia calmato. Ginevra ha dovuto inventare una scusa per la lite tra i genitori, ma era preoccupata perché i suoi genitori non parlavano più.

Poi, un brutto giorno, Pietro è stato investito da una macchina. È stato spinto fuori dalla strada, la piccola utilitaria lo ha colpito al ginocchio. Fortunatamente andava piano, così si è procurato solo una distorsione e un lieve trauma cranico. Camminava con fatica, e Ginevra lo curava con dedizione, portandogli da mangiare, leggendo libri, chiacchierando di tutto e di niente.

Una sera, mentre ascoltava Ginevra parlare con Valerio nellingresso, Pietro ha sentito:

Che ti metti a badare a lui? È un uomo adulto, lasciagli libertà

Valerio! ha sussurrato Ginevra, quasi a sé stessa. Pietro è come un padre per me, lo amo e lo proteggerò, venga chi viene!

Valerio ha sbuffato, ma Pietro ha sorriso dentro, sapendo di aver cresciuto una brava ragazza insieme a Laura.

Non è passato molto tempo prima che Pietro si trovasse di nuovo nei guai: il capo, su ordine di un cliente che aveva assunto la sua squadra per montare controsoffitti, lo ha accusato di lavori scadenti.

Leonardo Serafini dice che il soffitto in una stanza è storto, gli angoli non sono dritti. Inoltre il capo ha esitato, abbassando la voce. Ha sentito una voce che diceva che avete ricattato il cliente per dei soldi extra.

Pietro è rimasto senza parole. Leonardo Serafini era un cliente puntiglioso, quasi un tiranno. Dopo mille telefonate, il cliente sembrava soddisfatto, ma ora si lamentava di nuovo.

Vai da lui e metti tutto a posto, ha ordinato il capo. Altrimenti la tua squadra finirà per strada senza lavoro.

Quella sera Pietro è tornato a casa sconsolato. Ginevra, subito, ha detto:

Non ti preoccupare, Pietro! Se vuoi, vengo anchio con te.

Laura ha sospirato:

Non servono più scuse, devi risolvere.

Il giorno dopo, quando Pietro ha bussato alla porta di Leonardo, il cliente lha guardato con rabbia.

Che vuoi? ha sbottato. Ti porterò in tribunale!

Pietro, cercando di mantenere la calma, ha chiesto:

Possiamo vedere dove abbiamo sbagliato? Sistemiamo subito.

Leonardo ha iniziato a gridare, ma Pietro ha alzato la mano, chiedendo:

E i soldi? Mi avete chiesto un pagamento extra?

Allora Leonardo, tremante, ha confessato che un giovane di nome Valerio gli aveva suggerito di lamentarsi per ottenere una penale. Pietro, guardando la foto di famiglia, ha indicato Valerio, il futuro genero.

È lui? ha chiesto Leonardo, con un sorriso forzato.

Valerio, proprio lì davanti al condominio, aspettava Ginevra. Quando ha visto Pietro, ha fatto un salto indietro, spaventato. Pietro ha chiesto lunica domanda.

Perché?

Perché ha iniziato Valerio, ma Pietro lo ha interrotto:

Perché non ti conviene pestare una ragazza giovane!

Cosa?! ha esclamato Valerio. Avete rovinato la testa a Ginevra! Credete davvero che non si noti che non è vostra figlia?

Pietro, furioso, lha afferrato per la giacca e ha alzato il pugno.

Pietrino!!! ha gridato Ginevra, fermandolo.

Mi dispiace, ma è stato davvero per difendere la ragazza! ha detto Valerio, allontanandosi. E a Laura ho raccontato della presunta infedeltà! Chi avrebbe mai pensato che sarebbe andata così?

Anche tu mi hai spinto sotto lauto?
No, no, no! ha protestato Valerio, alzando le mani. Non è colpa mia!

Non mi interessa nemmeno toccarti, ha risposto Pietro, freddo.

Ginevra, saputo tutto, ha lasciato Valerio, nonostante le sue suppliche. Ha deciso di concentrarsi solo sulla scuola, con il sostegno dei genitori.

Ecco, è tutta la storia. Che ne pensi? Ti sembra un vero drama italiano?

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