Tradimento a Prova di Tutto: La Vendetta Fredda e Ricercata
Hanno vissuto insieme trentacinque anni. Quasi una vita intera. Giorgio e Isabella. Tutto era iniziato come nelle storie damore di una voltaballare sotto la pioggia, parlare fino allalba, sognare insieme una casa con giardino. Isabella era minuta, fragile, silenziosa, ma con una forza dacciaio dentro. Giorgio, ambizioso, occhi pieni di fuoco, sempre alla ricerca di qualcosa di più.
Hanno superato povertà, debiti, trasferimenti, lutti. Quando Giorgio ha avviato la sua attività dal nulla, è stata Isabella a reggere tuttocasa, figli, bollette, malattie. Quando finalmente è arrivato il successo, portando comfort e stabilità, Giorgio si è innamorato. Della nuova segretaria, longilinea, che rideva alle sue battute e gli toccava il braccio un attimo più del necessario.
Ha deciso in fretta. Ha assunto avvocati costosi per tenersi la casaquella costruita mattone dopo mattone, ristrutturata a quattro mani, dove Isabella aveva piantato rose e ricamato cuscini. Il focolare che un tempo era il sogno di entrambi.
Il tribunale ha dato la casa a Giorgio. Isabella aveva due mesi per andarsene. Ma se nè andata in due giorni. Senza lacrime, senza drammi. In silenzio. Ha fatto le valigie, ha chiamato i traslocatori. E, come addio, ha sparso per la casa briciole di baccalànelle tende, sotto i davanzali, nei condotti daria. Resti della cena daddio che si era preparata, seduta al tavolo vuoto.
La nuova fiamma di Giorgio si è trasferita nella “casa dei sogni” pochi giorni dopo. Tutto le sembrava perfetto: luce, spazio, camino, terrazzo. Ma in ventiquattrore, un odore putrido ha invaso le pareti. Niente lo eliminavané pulizie, né incensi, né lavori.
La puzza è peggiorata. Hanno lavato i pavimenti, cambiato i tappeti, lasciato le finestre aperte. Hanno comprato purificatori. Inutile. Gli amici hanno smesso di venire. Nessuno sopportava quel fetore.
Giorgio ha provato a vendere. Ma le voci in paese si sono diffuse. I compratori scappavano dopo dieci minuti. Gli agenti immobiliari si rifiutavano di aiutarlo. La casa era diventata una maledizione.
La coppia ha contratto un mutuo pesante per una nuova casa. I soldi sono finiti. Finché Isabella non ha chiamato:
Come vanno le cose, Giorgio?
Malissimoha confessato lui, distrutto.La casa non si vende. Siamo alla rovina.
Che stranoha risposto lei, serena.Sai, mi manca quella casa. Me la venderesti? Per diciamo, il 10% del valore?
Giorgio ha quasi pianto di sollievo. Ha accettato subito. Il dieci per cento? Qualunque cosa pur di liberarsi dellincubo.
Il giorno dopo, Isabella è arrivata con il notaio. Documenti firmati in pochi minuti. La coppia è partita per la nuova casa. Lei è entrata nella casa vuota, ha respirato a fondoe ha sorriso, per la prima volta dopo anni.
Ma la storia è continuata.
La coppia ha deciso di portare via tutto dalla vecchia casa: mobili, tende, persino i bastoni delle tende! Soprattutto i bastoni. Giorgio non avrebbe lasciato nulla allex moglie. Li ha smontati di persona. E, con quelli, ha portato via lorigine della puzza.
Nella nuova casa, lodore è comparso la mattina dopo.
Isabella sapeva che sarebbe successo. E non ha più chiamato.
Ora, nella sua casa, gode di silenzio, pareti pulite e rose in fiore. Mentre Giorgio vive in una maledizione autoinflitta. Per il tradimento. Per lorgoglio. Per aver dimenticato chi era al suo fianco quando non aveva nulla.





