**Il Viaggio Verso la Felicità: Un Nuovo Inizio per Due Innamorati**
Lidia volava sulle ali della felicità, diretta dalluomo che amava. Finalmente, suo figlio aveva finito il liceo ed era stato ammesso alluniversità. Ora, lei e suo marito potevano vivere insieme, dopo tanti anni di attesa.
Appena salutato il ragazzo, lo stesso giorno comprò un biglietto dellautobus e partì per Marco. Il loro matrimonio durava solo da due anni, ma si conoscevano come se fossero stati uniti da uneternità.
La loro storia non era stata facile. Avevano cominciato con fatica, superato mille ostacoli, ma il destino prometteva loro un futuro insieme. Almeno, Lidia ne era certa.
Si erano conosciuti otto anni prima. Lei, appena uscita da un divorzio difficile col primo marito, non lasciava avvicinare nessuno. Finché non incontrò Marco. Anche con lui, allinizio, era diffidente. Lui aveva dovuto lavorare sodo per convincerla che non era come lex, quel tale Roberto.
Dopo sei mesi di incontri, decisero di vivere insieme. Marco si trasferì da lei, perché nel suo monolocale non ci sarebbe stato spazio per tutti. Lidia aveva un figlio di dieci anni, un ragazzino tranquillo che però non trovò subito un linguaggio comune col patrigno.
Dopo tre anni di convivenza, Marco cominciò a parlare di matrimonio, ma Lidia non ne voleva sapere.
Quei pezzi di carta a cosa servivano? Tanto non ti proteggevano dagli inganni, fosse pure lui o lei a tradire.
Lei era felice così, senza cambiamenti.
Allinizio, Marco aveva accettato la sua scelta, ma poi si rese conto che non gli bastava. Voleva Lidia come sua moglie in tutto e per tutto. Alla fine, le diede un ultimatum: o si sposavano, o si lasciavano.
A Lidia non piacque quella pressione e decise che era meglio chiudere. E così fecero, per sei lunghi mesi.
In quel periodo, Marco si trasferì in unaltra città, dove un amico gli offrì un lavoro ben pagato. Tornava a casa raramente, giusto ogni due mesi per vedere i genitori. E durante una di queste visite, la rincontrò.
Lidia passeggiava nel parco, sembrava vivere una vita perfetta. Era così serena e spensierata, finché i loro occhi non si incrociarono.
In quello sguardo, lui lesse esattamente ciò che sentiva anche lui: si amavano ancora. E non potevano nasconderlo.
Ripresero la relazione, ma questa volta a distanza. A volte lei andava da lui, altre volte lui da lei. Ogni incontro era pianificato con cura, ma sempre pieno di calore e passione.
Si vedevano una volta al mese, raramente due. Marco le propose più volte di trasferirsi da lui. Aveva comprato un bilocale in quella città, anche se ancora lo stava pagando con un mutuo.
Lidia lo avrebbe fatto volentieri, ma in quel momento non poteva stravolgere la sua vita. Suo figlio era un adolescente, aveva bisogno di lei. E poi cera sua madre, malata, che richiedeva cure. Per più di due anni Lidia si era occupata di lei, ma finalmente la donna stava meglio.
«Vivete ancora!» le aveva detto il medico, sorridendo, quando la dimise.
La signora Rosa non tratteneva più la figlia, ma Alessandro aveva appena iniziato le superiori. Non voleva cambiare scuola e pregò la madre di aspettare. Dovettero trovare un compromesso.
Lestate prima che Alessandro iniziasse il quarto anno, Lidia e Marco si sposarono finalmente. Vedendo la gioia che aveva regalato al marito, lei si pentì di non aver accettato prima, ma a cosa serviva piangere sul passato?
Ora non si limitavano più a incontrarsi. La loro relazione poteva definirsi un matrimonio del fine settimana, se non ci fossero stati centinaia di chilometri di distanza.
E ora, Alessandro era stato ammesso alluniversità. Lidia era fiera di lui e capiva che poteva finalmente sistemare la sua vita. Non aveva detto a Marco che stava per trasferirsi da lui: voleva fare una sorpresa.
Lui sospettava qualcosa, ma non conosceva la data esatta.
Lidia preparò la valigia, salì sullautobus e partì. Voleva che quel giorno rimanesse impresso nella sua memoria. Già lo immaginava: lei in lingerie di pizzo, petali di rose sul letto fresco, una cena deliziosa in attesa che lui tornasse dal lavoro.
Sognava questi dettagli durante il viaggio. Era sicura che Marco sarebbe stato felice della sorpresa, ma invece la sorpresa la aspettava lei.
Aprì la porta del suo appartamento con la sua chiave e rimase di ghiaccio. Una coppia di occhi azzurri la fissavanouna ragazza dai capelli rossi, bellissima e giovane.
«Chi sei?» chiese Lidia alla sconosciuta.
«Io sono Valentina. Oh, tu devi essere Lidia! Scusa, me ne vado subito!»
«Cosa vuol dire me ne vado? Chi sei?» si infuriò Lidia.
«Ti prego, non arrabbiarti. Sono la fidanzata di tuo marito!»
«Cosa? La fidanzata di mio marito? Ma»
Lidia chiuse la porta in silenzio, lasciandosi alle spalle tutto ciò che credeva suo, decisa a ricominciare da sola.






