Un giorno d’estate, sulla riva del fiume…
La famiglia di Violetta era unita. Quando frequentava la terza elementare, nacque sua sorella Ludovica. A Violetta piaceva molto il ruolo di sorella maggiore e aiutante della mamma. Con gioia spingeva il passeggino mentre la madre cucinava o puliva casa.
Quando Ludovica crebbe, all’asilo non la vollero, perché i gruppi erano pieni e le maestre scarse. Nessuno voleva lavorare con i bambini per pochi euro. La direttrice promise di accettarla se la madre avesse lavorato lì. La mamma accettò, anche se lo stipendio era inferiore al precedente.
Ludovica era nata fragile e malaticcia. Su di lei vegliaE mentre il sole tramontava sulle colline toscane, Violetta capì che la vita, come il fiume di quel lontano giorno d’estate, scorreva avanti, lasciando dietro solo ricordi e il peso silenzioso di ciò che avrebbe potuto essere.