La mia amica non mi ha dato un centesimo per le nozze, ma ora mi invita alle sue!

La mia amica Alessia non mi ha offerto neanche una lira per il mio matrimonio, e ora mi invita al suo.

Alessandra e Roberto si sono sposati un anno fa. I genitori di entrambe le famiglie hanno organizzato una festa sontuosa. Essendo gli unici figli dei rispettivi genitori, le due famiglie hanno deciso che il matrimonio dovesse essere da favola. Quando la giovane coppia aveva proposto di concludere le celebrazioni con un barbecue di spiedini, i genitori non hanno voluto sentire ragioni: le madri sognavano una cerimonia tradizionale, con abito bianco, chiesa e carrozza.

Gli sposi hanno capito presto che non si poteva fare a meno di un grande ballo, così hanno assunto tutta la responsabilità dei preparativi. C’era da fare davvero tanto: manicure, trucco, ricerca dell’abito da sposa e del completo dello sposo, e una lista infinita di dettagli. I genitori hanno deciso di coprire tutte le spese eccetto l’abito della sposa e il completo dello sposo. Hanno prenotato il ristorante più prestigioso di Firenze, Il Girasole; per la sposa hanno scelto un bouquet di rose bianche, e la torta è stata affidata a una cara amica della madre di Roberto, una pasticcera esperta.

I genitori hanno stilato con cura l’elenco degli invitati, volendo includere anche parenti di cui non sentivano più notizie. L’argomento principale era che fossero persone benestanti, capaci di far arrivare regali sostanziosi con cui gli sposi avrebbero potuto comprare unauto o mettere da parte per una casa. Dopo una acceso discussione, hanno deciso di non invitare parenti troppo lontani. Alcuni, con scuse credibili, hanno rinunciato. Alla fine, la lista si è riempita soprattutto degli amici più cari, come era stato previsto dalla coppia.

Il giorno delle nozze il tempo era splendido, nonostante le previsioni di pioggia mattutina. Alessandra appariva radiosa in un abito di seta ricamato di delicata pizzo. La sposa di Roberto era semplicemente incantevole, e lui non riusciva a staccare gli occhi da lei per tutta la giornata. Il clima era di pura gioia. Il fotografo, con una passione encomiabile, scattava senza sosta, e gli invitati non vedevano l’ora di essere condotti al banchetto nella sala del ristorante.

Terminata la sessione fotografica, la coppia è salita su una carrozza bianca scintillante e si è diretta al locale. Lo champagne e gli auguri scrosciavano a flusso continuo. Si sono aperte le buste regalo, per lo più piene di banconote. Gli sposi avevano avvertito in anticipo gli invitati che preferivano i regali in denaro; tuttavia, qualche anziano ha insistito nel donare coperte, set di lenzuola e piatti.

La torta a tre piani, decorata con merletti dorati, fiori di crema e perline commestibili, ha lasciato senza parole anche gli ospiti più sofisticati. Il ricevimento è stato sontuoso. Solo allalba, stanchi, gli invitati hanno iniziato a tornare a casa, mentre la coppia si è ritirata nella suite prenotata in hotel.

Il giorno successivo, tornando a casa dei genitori, la madre di Alessandra le ha comunicato che una delle buste era vuota. Ha aggiunto che la busta era stata consegnata da Sara, una cara amica degli sposi. Identificare la responsabile è stato facile: a differenza delle altre, quella busta non portava firma. Alessandra ha provato un misto di disappunto e vergogna.

Il tutto è peggiorato perché, poco prima del matrimonio, Sara aveva sostenuto che ormai non esisteva più la tradizione di donare almeno mille euro, e aveva promesso di sostenere gli sposi con una generosa somma.

Meno di un anno dopo, Sara è diventata lei stessa sposa e ha invitato Alessandra e suo marito Marco al proprio ricevimento. Subito dopo linvito, ha chiesto alla sua amica di contribuire con denaro, confidando che i fondi ricevuti avrebbero coperto i costi della festa. Alessandra si è trovata a riflettere su cosa fare. Ha proposto a Marco di consegnare una busta vuota, come aveva fatto la sua amica. Marco, invece, ha suggerito di dare di più, per farla sentire in imbarazzo. La madre, infine, le ha consigliato di inserire nella busta limporto minimo, così da non rivelare a Sara quello che sapeva del suo trucco, evitando così qualsiasi desiderio di vendetta. Il matrimonio di Sara si avvicina, e Alessandra è ancora indecisa su quale strada percorrere.

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