Devi sentire questa: cioè, sono sposata da dieci anni ormai, io e mio marito abitiamo in un bilocale qui a Firenze. Abbiamo ancora il mutuo sulle spalle ci vuole coraggio a fare figli, lo sai meglio di me, ma non siamo ancora pronti. Prima vogliamo stare un po più tranquilli economicamente.
Ho un fratello, anche lui sposato. Vivono in un mono a Sesto Fiorentino, uno di quelli minuscoli. Lui fa due lavori robe stancanti e si arrangia pure con dei lavoretti extra, mentre la moglie, Francesca, sta a casa. Ma giuro, sforna figli come se avesse la catena di montaggio. Ne hanno già tre, lei è al quarto mese di gravidanza e parla già del quinto!
E poi, hanno anche dei debiti: tv nuova, frigorifero, lavatrice sempre tutto a rate. Io e mio marito li aiutiamo molto spesso, eh: a volte gli portiamo un po di soldi, a volte gli facciamo la spesa. A volte non ci crederesti Francesca non chiede, PRETENDE proprio, come se fosse scontato che dobbiamo aiutarli.
Quando esagera, allora dobbiamo ricordarle come stanno le cose e dirle di no. Loro se la prendono, ovviamente: fanno il muso lungo, ma dopo qualche settimana bussano di nuovo con qualche altra richiesta.
Qualche giorno fa Francesca se ne esce così: Visto che voi non avete figli mentre noi ne avremo quattro, perché non ci cedete il vostro appartamento?.
Io sono rimasta di sasso! Le ho chiesto: E voi dove dovremmo andare? Nel vostro mono di Sesto?.
Lei, proprio sicura di sé: No, ovviamente! Lo affittate a qualcun altro e voi vi trasferite in affitto. E con la voce tutta tranquilla: Allora, quando ci lasciate casa vostra?
Io lho guardata e le ho detto: Sai che cè? Fatti vedere da uno bravo. Ora, fuori di casa mia.
E lei, saluta, alza il tono: Allora lo perdiamo questo bambino, e sarà tutta colpa tua! e se nè andata sbattendo la porta.
E pensa, lha fatto davvero già in giornata, di nascosto, al terzo mese!
Alle due di notte si presenta mio fratello, fa un casino tremendo, mi grida addosso mille accuse. Mio marito per fortuna lo blocca subito, cerca di capire che succede; io racconto tutto. Lui, per calmarlo, gli tira un po dacqua fredda in faccia e poi lo accompagna fuori di casa.
Da quella sera non ho più un fratello. Guarda, che robe.
