La Storia di una Suocera – “Non crederete con chi ho appena fatto conoscenza!”
Francesca entrò di corsa in casa, si lavò le mani in fretta e si diresse dritta in cucina. I genitori erano già seduti a tavola.
La ragazza si scusò per il ritardo e cominciò subito a raccontare la sua notizia straordinaria. “Non ci crederete mai! Mio fratello ha una fidanzata. È carina, allegra e con i capelli rossi. Proprio come un raggio di sole! Si chiama Simona e lavora all’autolavaggio dove portiamo la macchina. Lì si sono conosciuti. Sembra una cosa seria tra loro, che bello!” chiacchierava senza sosta Francesca. Antonio, il padre di Francesca, alzò lo sguardo dal piatto e sorridendo commentò: “Finalmente, stavo già dubitando dell’orientamento di mio figlio!” La madre, Maria Rosaria, si indignò per la battuta del marito e si rattristò all’idea che il figlio avesse trovato una ragazza all’autolavaggio.
“Ma chi lavora in posti del genere? Solo chi non è riuscito a trovare di meglio! Niente istruzione, né modi, né educazione. E poi sono tutte poco attraenti. Insomma, autolavaggiste! Nessuna di loro è degna di nostro figlio!” continuava a lamentarsi Maria Rosaria. Antonio non era d’accordo e prese le difese della ragazza: “Dai, non essere così severa! Le persone sono tutte diverse. Magari studia all’università e lavora per mantenersi. Non è male chi sa il valore dei soldi! E poi non chiederà mai nulla al nostro ragazzo, visto che lavora. E tu già la condanni senza averla neppure vista! Forse è una brava ragazza e nostro figlio non è tipo da scegliere a caso.”
Ma Maria Rosaria era irremovibile: “Andrò a vedere di persona questa meraviglia. Scoprirò come ha stregato nostro figlio. Farò in modo che la licenzino, così imparerà a cercarsi un fidanzato più alla sua portata!”
Il giorno dopo, Maria Rosaria si presentò all’autolavaggio. Appena entrata, iniziò a urlare chiedendo di Simona, “quella che si attacca a mio figlio!” Pretese che la licenziassero per aver flirtato con i clienti, ma Laura, la ragazza che la accolse, le spiegò che forse lavorava in un altro turno e le suggerì di tornare il giorno dopo. Maria Rosaria avrebbe voluto umiliare subito la “sfrontata” Simona, ma dovette tornare a casa a mani vuote. Promise però di ritornare.
Laura si avvicinò a Simona e le disse che era rischioso avere relazioni con i clienti, perché rischiava davvero il licenziamento. Ma Simona le confessò che lei e Marco stavano insieme da un anno. All’inizio aveva resistito, ma lui era insistente. Ora lui voleva presentarla ai suoi genitori, ma lei preferiva aspettare: prima laurearsi, trovare un lavoro dignitoso, e poi conoscere la famiglia.
Intanto però, quel lavoro le serviva per mantenersi all’università. Laura promise di non denunciare l’accaduto, ma Simona doveva chiedere al fidanzato di parlare con sua madre, per evitare altri scandali.
Quella sera Marco affrontò sua madre con tono deciso: “Cosa vuoi ottenere? Vuoi rovinarmi con Simona? L’autolavaggio è un lavoro temporaneo. E poi, ogni lavoro è dignitoso! Non la conosci affatto. È dolce, intelligente, e io la amo. Se torni lì, me ne vado di casa, prendo Simona e vivremo per conto nostro. Non ci vedrai più. Smettila di intrometterti! Voglio sposarla, e questa è la mia ultima parola.” Maria Rosaria non rispose. Conosceva il carattere di suo figlio: non avrebbe esitato. Non volendo perderlo, decise di non tornare più all’autolavaggio.
Passarono due anni, e Marco e Simona si sposarono. Ai parenti dello sposo piacque molto il ricevimento. Maria Rosaria annunciò con orgoglio che l’organizzazione era stata aiutata dalla nuora Simona. Si era rivelata una ragazza brillante: si era laureata con lode, trovato un buon lavoro, e guadagnava quasi quanto suo figlio. In più, aspettavano un bambino – Simona era al terzo mese. Marco l’aveva convinta a sposarsi, perché lei preferiva prima vivere insieme senza impegno. Per fortuna Maria Rosaria aveva ascoltato il figlio e non aveva rovinato tutto.
Antonio si avvicinò alla moglie e la invitò a ballare. Le sussurrò all’orecchio di essere fortunato ad averla, proprio come loro figlio. Si unirono ai giovani nella danza e si lasciarono cullare dal valzer.
E voi, credete che una madre debba scegliere la sposa per suo figlio?