**Diario**
Quando Lucia e suo marito si trasferirono nel palazzo, al primo piano viveva già una coppia di anziani in pensione. Elena Maria e Antonio Giuseppe andavano sempre insieme ovunque: al mercato, dal dottore, a fare due passi. Camminavano a braccetto, sostenendosi l’un l’altro. Raramente li vedevano separati.
Una sera, tornando da una cena da amici, Lucia e Marco trovarono un’ambulanza davanti al portone. Due operatori stavano portando via qualcuno in barella, mentre il vecchio Antonio li seguiva a fatica, trascinando i piedi.
Tutti lo chiamavano “nonno Antonio”, ma sua moglie, chissà perché, veniva chiamata solo per nome e patronimico. Lui era ormai completamente bianco, persino la barba rada sulle guance incavate. Le palpebre rugose gli coprivano quasi gli occhi grigi, lucidi come vetro. Sembrava smarrito e spaventato.
“Cosa è successo?” chiese Marco, avvicinandosi.
Antonio fece un gesto vago, come per dire che la situazione era grave o forse per allontanare la domanda. Marco si rivolse a uno dei paramedici che caricava la barella con una donna anziana, leggera”Elena Maria non ce l’ha fatta,” sussurrò Antonio, e in quelle parole c’era tutto il peso di una vita insieme svanita in un istante.