L’autobus procedeva sul suo solito percorso quando un cane è apparso all’improvviso dal nulla e ha iniziato a correre accanto al mezzo: tutti sono rimasti scioccati quando hanno scoperto il motivo

**Diario Personale**
Ogni mattina, lo stesso tragitto. Lautobus giallo, la linea 318. Lautista, un uomo tranquillo di nome Marco Bianchi, puntuale come un orologio svizzero. Il percorso si snodava tra campi aperti, strade deserte e silenzio. I passeggeri erano sempre gli stessi: chi andava al lavoro, chi in città per commissioni, chi semplicemente per godersi il viaggio guardando fuori dal finestrino.
Tutto procedeva come al solito. Marco guidava con calma, la radio sussurrava una canzone in sottofondo. Il sole splendeva, laria era fresca. Tra i passeggeri, qualcuno chiacchierava distrattamente, altri sonnecchiavano, altri ancora scrollavano il telefono.
Poi, allimprovviso, come un fulmine a ciel sereno, un cane apparve sulla strada.
Un golden retriever, grande, peloso, con il pelo lucido e una velocità incredibile. Correva accanto allautobus, prima in parallelo, poi iniziò a zigzagare, come se volesse attirare lattenzione. Le orecchie sbattevano al vento, la lingua penzolava.
Latmosfera sullautobus cambiò allistante. Qualcuno si alzò. Un ragazzo vicino al finestrino tirò fuori il telefono e iniziò a filmare. Una donna con gli occhiali rise: «Guarda! Quel cane sta correndo insieme a noi!».
«Avrà perso qualcuno», commentò un anziano seduto davanti.
Ma qualcosa non tornava.
Il cane accelerò allimprovviso, superò lautobus e si parò davanti, abbaiando furiosamente. Marco non ebbe scelta: frenò bruscamente. Le gomme stridettero, lautobus sobbalzò e si fermò.
«Che succede?!»
«Perché si comporta così?»
«Non ci lascia proseguire!» gridò qualcuno.
Le porte si aprirono, e alcuni passeggeri scesero, avvicinandosi con cautela al cane. Lui non indietreggiò, non scappò. Rimase lì, fisso, a guardarli.
E poi accadde limpensabile. Tutti capirono perché si era comportato in modo così strano.
BOOM!
Unesplosione assordante. Lautobus venne scagliato in aria, le fiamme divamparono, i vetri esplosero in mille schegge. Quelli che erano scesi si salvarono per miracolo. Shock. Urla. Qualcuno cadde in ginocchio, altri si coprirono la bocca per lo stupore.
Erano a pochi metri dalla morte.
E il cane? Non scappò. Rimase seduto, come se avesse saputo tutto fin dallinizio.
Marco, ancora tremante, prese il telefono e fissò i resti dellautobus. «Ci ha salvati Ma da cosa? E chi cè dietro tutto questo?»
La polizia aprì unindagine per scoprire i colpevoli e capire come quel cane avesse previsto laccaduto.

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L’autobus procedeva sul suo solito percorso quando un cane è apparso all’improvviso dal nulla e ha iniziato a correre accanto al mezzo: tutti sono rimasti scioccati quando hanno scoperto il motivo