L’ho trovata addormentata davanti alla porta… e quello che ho scoperto dopo mi ha spezzato il cuore

La trovai addormentata davanti alla porta e quello che scoprii dopo mi spezzò il cuore.
Sono padre di una bambina di sette anni, Sofia. Da quando sua madre è mancata, cresco mia figlia da solo e devo lavorare fino a tardi per arrivare a fine mese.
Per questo, dopo la scuola, è mia suocera la madre della mia defunta moglie a prendersi cura di Sofia.
Abitava a cinque minuti da noi, e fino a quel momento credevo di potermi fidare.
Quella sera tornai a casa tardi, come sempre, verso le otto. Era già buio.
E poi vidi qualcosa che mi gelò il sangue: Sofia, rannicchiata sul tappeto davanti alla porta, la testa china, con una coperta sulle spalle.
Dormiva fuori. Davanti alluscio.
Corsi subito da lei. Il suo visino era gelido, le mani congelate. La svegliai dolcemente, il cuore in pezzi. Non piangeva. Mi guardò tranquilla e disse semplicemente:
La nonna mi ha cacciata fuori perché non sono stata brava. Dice che era la mia punizione.
Allinizio pensai di aver capito male.
Più tardi, dopo averle preparato qualcosa di caldo, mi raccontò cosera successo. Quel pomeriggio non aveva obbedito: non voleva fare i compiti, parlava quando non doveva, era agitata.
E invece di parlarle o di toglierle un giocattolo, mia suocera aveva deciso di mandarla fuori.
Ha detto che dovevo aspettarti qui. Poi ha chiuso la porta ed è andata in camera sua.
Non sapevo cosa dire. Ero sconvolto, ferito. Come poteva qualcuno di cui mi fidavo pensare che fosse un metodo educativo accettabile?
Una bambina, sola, fuori, dinverno? Avrebbe potuto ammalarsi. Poteva succedere di tutto.
La cosa peggiore? Per mia suocera era una punizione normale. Il giorno dopo, quando la chiamai, mi rispose solo:
Ai miei tempi si faceva così. Serve a far ragionare i bambini.
No. Non con me. Non con mia figlia.
Da quella sera, Sofia non va più da sua nonna.
Ho trovato unaltra soluzione anche se più costosa. Ma preferisco rinunciare a qualcosa per me, piuttosto che ritrovare mia figlia fuori sola, punita per essere solo una bambina.