Si infuria perché l’ex si risposa. E io sono la sua attuale moglie. Come dovrei reagire?
A volte la vita ci regala drammi che nessun sceneggiatore riuscirebbe a inventare. Mio marito, Alessandro, è tornato con la faccia sconvolta, ha lanciato le chiavi sulla mensola ed è andato a togliere le scarpe in silenzio. Non gli somigliava affatto—di solito tornava dalla figlia raggiante di gioia. Non ho fatto in tempo a chiedere com’era andato l’incontro che lui è esploso:
“Elena, non immagini! Sono andato a prendere Sofia all’asilo prima, volevo farle una sorpresa. Entro e la vedo tenuta per mano da un tizio qualsiasi! Mi si è gelato il sangue. Pensavo fosse un rapitore! Mi avvicino, inizio a chiedere, e invece… era il fidanzato di Chiara!”
Io mi chiamo Elena, e sapevo bene che Chiara, l’ex moglie di Alessandro, era una ferita mai rimarginata. Viviamo insieme da quasi sei anni, abbiamo un figlio, Matteo. Ma Chiara è sempre rimasta tra noi—come un’ombra. Alessandro non ha mai smesso di esitare: a volte andava a dormire da lei quando aveva la febbre, altre le regalava fiori per il compleanno “da parte di Sofia”, ma firmava da sé. E quante volte abbiamo litigato perché era troppo coinvolto nella sua vita…
E ora, finalmente, lei si risposa. Dovrebbe fregargliene. Invece è furioso, si agita e si strappa i capelli.
“Ti rendi conto? Mi ha detto che tra loro è tutto serio! Dice che presto ci sarà il matrimonio. Questo Marco è pure lui divorziato, ha un figlio, e si è convinto che Chiara sarà una brava moglie e madre per il suo bambino.”
“Be’, e allora? Magari lo sarà. Non sei contento?” ho chiesto piano, trattenendo a stento un sorriso soddisfatto.
“Contento? Ma sei seria? E se si rivela come tutti gli altri? Si sposa e poi trova un’altra? E Sofia lo vedrà? Le serve tutto questo? È ancora una bambina!” sbraitava Alessandro.
Mi è venuto un pensiero: forse Marco è molto più affidabile di Alessandro. Tranquillo, maturo, premuroso. Ho dato un’occhiata ai social di Chiara—foto con Marco. Sorrisi, famiglia, bambini, grigliate in campagna. Sul suo profilo, tutto aperto: foto col figlio, al lavoro, in viaggio. Nessuna ragazza in vestiti attillati, nessuno stato ambiguo. Un uomo normale, perbene.
Ho detto ad Alessandro che non mi sentivo bene e che sarei andata a letto presto. In realtà, ho messo a dormire Matteo e mi sono seduta in camera, lasciando la porta socchiusa. Sapevo che avrebbe chiamato Chiara. E così è stato.
“Chiara, ma che vuol dire? È una cosa seria?” ho sentito la sua voce dalla cucina.
Silenzio. Poi di nuovo lui:
“Non voglio che tu abbia un marito… pensa a me!”
Mi sono bloccata. Non era solo preoccupato per Sofia. Era geloso. Non di me—di lei. Della sua ex. Di quella che aveva lasciato per “una vita nuova”, ma che non aveva mai davvero lasciato andare.
Sono rimasta a letto, fissando il soffitto, sentendo tutto crollarmi dentro. Io sono sua moglie. La madre di suo figlio. Quella con cui vive, fa progetti, condivide le giornate. E lui chiama un’altra donna, la supplica di non sposarsi, perché lui… soffre.
Direte: se è geloso, significa che ama? Ma chi?
E ora non so cosa fare. Fare finta di niente? O chiederglielo in faccia: chi tieni nel cuore—me o Chiara? E che cosa sono io per te, se non riesci a lasciar andare chi se n’è andata?
Alessandro si è steso accanto a me, mi ha abbracciato come se nulla fosse. Io mi sentivo un’estranea. Perché ho capito—non sono sola con lui. Nemmeno se fisicamente ci sono. Ma dentro di lui… c’è ancora qualcuno. E non sono io.
Dimmi, questo è amore? O è solo paura di perdere il controllo su una donna che ha tradito? Perché gli uomini soffrono così tanto quando un’ex trova la felicità? Perché li tormenta l’idea che qualcun altro possa essere per lei ciò che loro non hanno saputo essere?
E soprattutto—come ci vive, quella che adesso è al suo fianco?…